Facebook e soci sono un'opportunità, a patto di non rinchiudersi un mondo parallelo, virtuale e fasullo.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 24-01-2011]
Nel 2009, parlando in occasione della Giornata delle Comunicazioni Sociali, Benedetto XVI aveva definito Internet "un dono dell'umanità".
Ora, in occasione dell'edizione del 2010, il papa "promuove" anche i social network, strumenti che se da un lato attirano moltissimi utenti dall'altro si guadagnano anche diverse critiche.
La "benedizione" scende su Facebook e compagni con alcuni distinguo: il papa li definisce "un'opportunità" ma ricorda che "presentano anche alcuni rischi".
D'altra parte la presenza sui social network è un bene, poiché "può essere il segno di una ricerca autentica di incontro personale con l'altro" e pone di fronte alla sfida di "essere autentici, fedeli a se stessi, senza cedere all'illusione di costruire artificialmente il proprio 'profilo' pubblico".
Quanto ai credenti, la loro presenza sul web non dovrebbe essere qualificata solo o tanto dall'inserimento di contenuti dichiaratamente religiosi quanto piuttosto dallo stile con cui interagiscono con gli altri internauti.
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