Annullato il rinvio inizialmente contenuto nel decreto Milleproroghe. Dal primo gennaio 2011 solo sacchetti in tela o materiali ecologici.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 22-12-2010]
Per alcune ore, quando la bozza del decreto cosiddetto Milleproroghe è apparsa in Rete, si è levato un coro deluso: il bando dei sacchetti di plastica era stato nuovamente rimandato.
L'opposizione in Consiglio dei Ministri da parte di Stefania Prestigiacomo, ministro dell'ambiente, ha invece permesso di realizzare una promessa che viene rinviata sin dalla Finanziaria 2007: dal primo gennaio 2011 i sacchetti di plastica diventeranno fuorilegge.
"Al ministro Prestigiacomo va il nostro plauso" ha dichiarato Vittorio Cogliati Dezza, presidente di Legambiente, il quale ha anche affermato che l'associazione vigilerà "affinché questa importante misura da noi fortemente voluta non sia nuovamente messa in pericolo dalle pressioni delle lobby dei produttori di plastica".
Sostituire i sacchetti di plastica con quelli in materiale ricavato dall'amido di mais o con le vecchie borse di tela rappresenta un gran cambiamento per le abitudini dei consumatori italiani.
Fino a oggi nel nostro Paese si consumava il 25% dei 100 miliardi di sacchetti utilizzati in Europa, con un consumo medio annuale di 300 esemplari a testa.
Prevedibilmente contraria alla decisione è Unionplast, che fare appello a tutte le aziende produttrici di sacchetti per fare ricorso, sostenendo che il bando ai sacchetti danneggia la concorrenza tra le imprese di materie plastiche, svantaggiando quelle che utilizzano il petrolio.
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