Per il CEO di Motorola le cause legali fanno parte degli affari. L'azienda è pronta a collaborare con Microsoft.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 07-10-2010]
Non è poi così grave la situazione tra Microsoft e Motorola, almeno a sentire uno dei due amministratori delegati di quest'ultima, Sanjay Jha; anzi, secondo Jha alcune cause legali, come quella intentata dall'azienda di Redmond per i brevetti di Android, "fanno parte degli affari".
Se da un lato questa affermazione è un po' triste - è l'ammissione a voce alta di quanto in effetti si sapeva, ovvero che le aziende ritengono normale tentare di sbranarsi a vicenda a colpi di avvocati - dall'altro è segno di un primo tentativo di riavvicinamento tra Microsoft e Motorola.
A conciliare i due contendenti penserà Windows Phone 7, ormai vicino al debutto: stando a Jha, Motorola ha dovuto rivolgersi ad Android perché il successore di Windows Mobile era troppo in ritardo e, se non avesse continuato a produrre nuovi smartphone - anche se con un altro sistema operativo - avrebbe dovuto chiudere i battenti.
Nonostante gli ingegneri di Motorola non abbiano ancora avuto l'occasione di toccare con mano Windows Phone 7, l'opinione generale è molto buona: Jha l'ha definito "un'offerta sensata", aprendo dunque la porta alla creazione di dispositivi dotati di quel sistema.
Forse la questione dei brevetti si concluderà con un accordo simile a quello sottoscritto da HTC: questa produce sia smartphone con Android che smartphone con Windows, e per ogni telefonino del primo tipo venduto versa una quota a Microsoft per l'utilizzo della tecnologia brevettata, riconoscendo dunque le pretese sulla proprietà intellettuale.
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