Terremoto in Abruzzo, i rospi l'avevano previsto

I rospi sono fuggiti prima del terremoto. Avevano avvertito un cambiamento nella ionosfera.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 01-04-2010]

Rospi terremoto L'Aquila Rachel Grant

Il terremoto che il 6 aprile del 2009 ha colpito L'Aquila era stato previsto, almeno dalla colonia di rospi del Lago di San Ruffino.

A sostenerlo è la dottoressa Rachel Grant, della Open University del Regno Unito, che in quel periodo stava studiando la popolazione di rospi del lago di San Ruffino (a circa 74 km dall'epicentro).

Cinque giorni prima del terremoto, senza una motivazione apparente, "il numero dei maschi nella colonia è diminuito del 96%" e "la maggior parte delle coppie che si stavano riproducendo fuggì".

Il comportamento normale dei rospi prevede che, durante il periodo della riproduzione, i rospi restino nella zona fino a che le uova non siano state tutte deposte.

Nel caso del 2009, la deposizione era appena iniziata quando i rospi, semplicemente, se ne sono andati, per non tornare fino a quando l'ultima scossa di assestamento si è fatta sentire.

Secondo la dottoressa Grant questi animali si sono accorti dell'imminente terremoto a causa dei cambiamenti nella ionosfera (avvenuti in coincidenza con la scomparsa dei rospi), quegli stessi cambiamenti che alcuni scienziati hanno a suo tempo messo in correlazione con il rilascio di gas radon.

L'ipotesi è dunque che i rospi sappiano riconoscere i segni premonitori dei terremoti, e che questa abilità possa essere usata per avvisare gli esseri umani dei disastri incombenti.

Aggiornamento

Alcuni lettori suggeriscono che si tratti di un pesce d'aprile, ma ribadiamo che non è così: non siamo soliti giocare scherzi di questo genere ai nostri lettori, nonostante la data si presti. Per dimostrarlo, riportiamo un link di approndimento (in inglese) su questo argomento, datato 31 marzo, che si occupa a fondo della questione e fornisce qualche particolare in più... che i nostri lettori più scettici potranno verificare personalmente.

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Commenti all'articolo (ultimi 5 di 43)

allora, sono sicuro che prima durante e dopo il terremoto ci sono state delle forti variazioni nel chimismo e nella portata delle sorgenti. Siccome gli anfibi sono molto sensibili a questo (in particolare alle variazioni della CO2 e quindi dell'acidità delle acque) la Grant stessa, da me interplellata, si è detta possibilista... Leggi tutto
6-4-2010 13:53

non vedo il nesso fra le due cose. te hai chiesto: "esiste un oggetto?" il concetto è "un fenomeno è accertato o no?" Un fenomeno è accertato quando viene osservato perchè in quel momento c'era qualcuno che osserva e, soprattutto, se l'oservazione segue una regola. In questo momento la situazione è: ci sono le... Leggi tutto
5-4-2010 09:17

Cioè, fammi capire: il fatto che non sia possibile accertare l'esistenza di una palla di meringa e cioccolata di tra la spazzatura in orbita terrestre, vale a confermare o escludere "scientificamente" l'ipotesi? Leggi tutto
5-4-2010 06:25

insisto: non è scientificamente accertato anche perchè non sono eventi "riproducibili". comunque sto avendo delle risposte e ci sono altre possibilità per spiegare questo fenomeno (sempre ammesso che non si tratti di un pesce d'aprile...). come dicono le agenzie stampa: "maggiori particolari nelle prossime edizioni" ... Leggi tutto
4-4-2010 08:55

Resta il fato che numerosi animali anche domestici (cani, gatti e persino il pollame) presagiscono con ore di anticipo il verificarsi dei terremoti, come ben sa qualsiasi terronico allevato in campagna. Di converso la cosa può sembrare improbabile al padano nato e cresciuto lontano da zone a costante attività sismica e che di tramori... Leggi tutto
4-4-2010 02:13

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