A contrapporre il gruppo e la casa discografica ci sono questioni di denaro, ma non solo.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 10-03-2010]
Sono due i motivi che contrappongono lo storico gruppo dei Pink Floyd e la casa discografica Emi: il primo riguarda una quasi banale questione di diritti non corrisposti; l'altro invece mette in gioco anche la concezione artistica di un album musicale.
Per quanto riguarda la prima questione c'è poco da dire: secondo i Pink Floyd Emi avrebbe messo in vendita tramite i canali online (iTunes in testa) i brani della band senza corrispondere i diritti dovuti.
Il problema nasce perché secondo Emi sia i contratti che i successivi aggiornamenti coprono soltanto la distribuzione della musica prima dell'avvento dei negozi online e dunque non si applicano alle vendite via iTunes.
Secondo i Pink Floyd gli album non possono essere smembrati: ognuno è stato concepito in maniera organica, come un'unica creatura e pertanto la vendita delle singole tracce attraverso i canali di Internet non solo è impossibile, ma snatura l'intero progetto.
Emi, dal canto proprio, si richiama ancora ai contratti firmati a suoi tempo (una decina d'anni fa, un'eternità vista l'evoluzione della distribuzione della musica). Sarà un giudice a dirimere entrambi i casi.
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