Intel ha presentato a San Franscisco una Cpu in grado di contrastare il degrado di prestazioni dovuto all'età.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 12-02-2010]
Anche i processori invecchiano. Con il tempo, a causa delle variazioni di tensione, dei cambi di temperatura o della semplice veneranda età dei transistor i chip si degradano, e per ovviare a questo problema da tempo vengono usate tecniche particolari.
In particolare ci possono essere dei problemi di "sincronia" tra i dati e i segnali di clock dei chip, che generalmente vengono risolti con il sistema detto guardband, ossia "allungando" i tempi per permettere la comunicazione nonostante una sincronia non perfetta.
Tutto ciò si traduce però in una perdita di tempo e di energia che, in ultima analisi, porta a prestazioni ridotte. Ora Intel, per bocca di Keith Bowman, afferma di aver trovato una soluzione a questi effetti collaterali.
Questi circuiti - denominati Eds (embedded error-detection sequentials) e Trc (tunable replica circuits) - in sostanza scovano gli errori, li replicano per ottenere i risultati corretti e adattano dinamicamente la velocità di clock del processore per ridurre il tasso d'errori stesso.
In questo modo - spiega Bowman - si riesce a ottenere un guadagno del 41% rispetto ai chip tradizionali.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News
ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita.
Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui
sotto, inserire un commento
(anche anonimo)
o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA |
|
|
||
|
hereiam20