Alla ribalta nuovi bachi che lasciano gli utenti dei prodotti Microsoft alla mercè dei malintenzionati. E' un problema solo per chi usa Windows?
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 11-02-2002]
Uomo avvisato, mezzo salvato: chi usa MSN in coppia con il solito Internet Explorer, rischia che qualcuno possa impadronirsi della sua rubrica, curiosare tra i files e, a ricco complemento, spedire in giro mail assumendo la sua identità. Naturalmente, ad insaputa del malcapitato.
Tutto questo, altrettanto naturalmente, in aggiunta al rischio che la rubrica sia letta da più di qualcuno in rete, Microsoft in testa a tutti.
Se non altro, è un ottimo sistema per rimanere alla ribalta delle cronache: complimenti, Mr. Gates.
Tranquillo Mr. Gates, non c'è fretta. Cosa vogliamo mai che siano la sicurezza e la privacy di qualche milione di utenti in confronto all'altisonante ottimismo di una grande azienda?
E se qualcuno pensa che le falle di sicurezza nel software proveniente da Redmond riguardino solo Windows, farà bene a ricredersi. La versione per Mac OS-X di Office verifica alla partenza se altre copie con uguale numero di serie siano in esecuzione sulla rete. Geniale trovata antipirateria. Peccato che sia sufficiente un piccolo firewall installato sulla macchina per far credere al software che il Mac non sia collegato ad alcuna rete. E peccato, ancora di più, che un bug mandi in crash l'applicazione se i pacchetti gestiti dal protocollo appaiono costruiti in modo errato. Per un attaccante, sfruttare tale vulnerabilità per provocare un Denial of Service, è così facile da non risultare nemmeno divertente...
Mr. Gates, forse il popolo dei "suoi" fedelissimi aspetterà con pazienza e devozione che lei dia vita al trustworthy computing, ma sappia che qualcuno ha già colto l'idea al volo: e, per Microsoft, anche questa non è affatto una bella figura.
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