Messaggi insistenti e un tetro sfondo nero attendono chi non vuole attivare la beta pubblica di Windows 7.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 26-02-2009]
Sebbene si tratti soltanto di una beta, non per questo deve privare i propri utenti delle gioie dell'attivazione: come i suoi immediati predecessori, Windows 7 è particolarmente insistente quando si tratta di attivare la copia di cui l'utente è in possesso, anche se non è ancora definitiva.
Tutti coloro che hanno scaricato e installato la beta pubblica del successore di Vista hanno 30 giorni di tempo dall'installazione per attivare il sistema operativo.
Qualora decidano di non farlo entro tre giorni, vedranno apparire un messaggio che ricorderà la scadenza e, una volta giunto il trentesimo giorno, si materializzeranno delle "notifiche persistenti, tra cui un messaggio nel vassoio di sistema che ogni 60 minuti ricorderà di attivare Windows", come spiega Alex Kochis, Senior Product Manager del programma Windows Genuine Advantage.
Persistendo nella decisione di non attivare Windows sarà impossibile applicare gli aggiornamenti e il Pc resterà esposto ai rischi e alle vulnerabilità man mano scoperte.
Chi volesse evitarsi tutta la trafila non pensi nemmeno di rivolgersi a "fonti alternative" per ottenere una copia di Windows 7, magari meno assillante di quella fornita da Microsoft finché era possibile scaricarla: Kochis è categorico nello spiegare i rischi che si corrono nell'affidarsi al peer to peer.
L'unica protezione - dice Microsoft - è affidarsi al software originale: è bene che gli utenti si abituino sin dalla beta.
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Dangerotto