I coniugi Boring hanno perso la causa contro l'azienda di Mountain View, rea di aver fotografato la loro casa.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 19-02-2009]
La vicenda dei coniugi Boring è una di quelle cose curiose che non si dimenticano: vuoi per il cognome, vuoi per il coinvolgimento di un gigante come Google, conoscere la decisione del giudice in merito è interessante.
La questione era nata nell'aprile del 2008, dopo il lancio del servizio di Google Maps denominato Street View che permette di condurre una visita virtuale "passeggiando" lungo le strade delle zone fotografate dall'azienda di Mountain View.
Tra le tante abitazioni riprese e rese visibili al mondo c'era appunto quella di Christine e Aaron Boring, abitanti di Pittsburgh evidentemente non rappresentativi della popolazione locale, i quali avevano denunciato la Grande G e chiesto un risarcimento di 25.000 dollari per aver subito una "grave sofferenza morale" a causa dell'esposizione pubblica della loro casa.
Google, invece, pur essendo entrata nella proprietà della coppia senza permesso, l'avrebbe fatto involontariamente: all'epoca del passaggio dell'auto con le fotocamere non era presente alcun cartello che delimitasse l'area.
L'azienda di Mountain View ha vinto in questo caso, ma la guerra continua: molti altri sono preoccupati per le possibili implicazioni circa la privacy delle persone riprese da Google Street View.
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