Una vulnerabilità nel browser di Apple (anche in versione Windows) espone gli utenti al furto di informazioni.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 15-01-2009]
Una vulnerabilità presente in Safari, sia nella versione per Mac sia in quella per Windows, espone gli utenti al rischio di furto di informazioni personali cliccando su link-trappola o visitando siti pericolosi appositamente realizzati.
Addirittura esiste la possibilità che il bug venga sfruttato "in un modo tale per cui gli utenti colpiti non si accorgono che le loro informazioni vengono rubate": in pratica è sufficiente visitare un sito che appare innocuo perché un attaccante ottenga ciò di cui ha bisogno, senza che l'utente debba dare il proprio assenso a qualche operazione.
Il bug è stato scoperto da Brian Mastenbrook, che spiega come tutti gli utenti di Os X 10.5, anche quelli che non usano Safari, siano in pericolo.
Costoro devono innanzitutto installare il programma RCDefaultAppl e cambiare l'associazione dei feed - di default abbinati a Safari - nella scheda Urls, impostandola a disabled: per far ciò devono modificare le singole voci feed, feeds e feedsearch.
Chi ancora usa Os X 10.4 e versioni precedenti non deve invece far altro che smettere - almeno per un po' - di usare Safari.
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