Le nuove batterie durano di più ma rendono difficile accedere a Ram e Cpu e per cambiarle occorre armarsi di cacciavite o spendere 179 dollari.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 08-01-2009]
I nuovi MacBook Pro da 17 pollici sono probabilmente la novità maggiore del MacWorld di quest'anno. Nonostante non rappresentino un'innovazione strabiliante stanno facendo discutere per vie di alcune caratteristiche positive e di altre meno gradite.
Tra i punti di forza, per un portatile che è dedicato all'utenza professionale, si possono citare la possibilità di installare fino a 8 Gbyte di Ram, quella di sostituire il disco da 320 Gbyte a 4.500 rpm con uno della stessa capacità ma a 7.200 rpm (in alternativa si possono montare degli Ssd da 128 o 256 Gbyte, che costano 450 e 810 euro rispettivamente) e, cosa importante per molti, la possibilità di chiedere un display opaco se quello glossy non rientra tra le proprie preferenze.
Tra le critiche bisogna contare per certi versi la batteria, che pure presenta caratteristiche senz'altro apprezzate; per esempio, grazie alla tecnologia a polimeri di litio ideata da Apple, la sua vita è di ben 5 anni (contando 200 cicli di ricarica all'anno) e l'autonomia è di 8 ore (7 se si usa la scheda video discreta invece di quella integrata).
Le nuove batterie sono più grandi delle precedenti: il 40% in più della dimensione standard, per essere precisi; eppure il peso resta lo stesso, e questa è di nuovo una caratteristica positiva. Meno positivo è il fatto che la batteria stessa rende difficile accedere a processore e memoria.
In realtà a questo punto diventa abbastanza chiaro come le peculiarità negative di questo modello riguardino le limitazioni alle possibilità per chi ama aggiornare l'hardware: sostituire la batteria, accedere ai componenti interni, aggiungere Ram in autonomia. Tutte cose che Apple non ha mai incoraggiato, e che forse alla maggior parte degli utenti non interessano.
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