La chirurgia di domani aprirà ferite che guariranno più in fretta e lasceranno cicatrici quasi invisibili grazie all'impiego del laser.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 11-01-2009]
In chirurgia, il laser viene usato per fare delle incisioni pulite e per intervenire sugli occhi.
È invece molto meno utilizzato per chiudere le ferite, poiché la saldatura laser della carne richiede un perfetto controllo della temperatura: se troppo alta, il risultato sarà una cucitura apparentemente forte ma destinata ad aprirsi dopo la morte del tessuto "cotto" dal laser. Se troppo bassa, invece, non riuscirà nell'intento.
Un team dell'Università di Tel Aviv guidato dal dottor Abraham Katzir ha realizzato un dispositivo in grado di risolvere questi problemi.
In questo modo il chirurgo non deve fare altro che muovere la penna lungo la ferita e questa si rimarginerà in maniera migliore e più igienica rispetto alle suture tradizionali.
La sperimentazione clinica su pazienti umani ha infatti mostrato che le incisioni richiuse con il laser guariscono più rapidamente e lasciano cicatrici minori rispetto a quelle chiuse con ago e filo.
Inoltre, l'impiego del laser per la chiusura delle ferite non implica per forza l'impiego di un essere umano per eseguire l'operazione: un robot sarebbe perfettamente in grado di guidare il dispositivo e avrebbe una precisione maggiore, caratteristica indispensabile quando si opera in zone delicate del corpo.
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