Lo Stato è pieno di debiti e per raccogliere i fondi necessari ha intenzione di tassare i "servizi di intrattenimento digitale", primo fra tutti iTunes.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 17-12-2008]
Lo Stato di New York è nei guai, almeno dal punto di vista finanziario: ha registrato una perdita di 15,4 milioni di dollari e il governatore David Paterson sta cercando il sistema per chiudere il buco.
La soluzione escogitata da Patersone è basata sull'imposizione di nuove tasse: sulle corse in taxi, sul vino, sulla birra, sui sigari, sui biglietti del cinema e anche sui "servizi di intrattenimento distribuiti digitalmente".
Quella che è già stata ribattezzata "la tassa sull'iPod" non colpirà solamente chi scarica musica da iTunes: dovranno pagare prezzi maggiori anche gli acquirenti di film, quelli che vogliono guardare eventi sportivi e chi scarica e-book per il Kindle di Amazon.
Altri oppositori vedono negativamente questa mossa perché colpisce con maggiore durezza le famiglie del ceto medio, mentre per riparare ai danni del bilancio sarebbe forse più saggio rivolgersi ai milionari che risiedono a New York.
Paterson spiega che le misure che intende adottare servono per compensare il drastico calo delle entrate che provenivano da Wall Street prima della crisi: il ruolo della borsa ora deve essere ricoperto da iTunes, sempre che i suoi utenti newyorkesi non decidano di passare in massa al peer to peer.
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