Secondo i vertici di Redmond, chi lascia Windows finisce per spendere molto di più in "tasse tecnologiche" per potere avere la stessa esperienza che aveva gratis su Pc.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 14-10-2008]
Oggi, martedì 14 ottobre, è il giorno atteso da tutti quelli rimasti affascinati dall'annuncio di un MacBook a prezzo contenuto, almeno per gli standard di Apple: solo 800 dollari.
Se il prezzo elevato dei prodotti della Mela ha finora fermato molti che pure avrebbero voluto provare questo nuovo mondo, l'arrivo di computer a prezzi abbordabili potrebbe portare a una crescita considerevole delle vendite per la Casa di Cupertino. E, di riflesso, qualche guaio per Microsoft.
Ecco perché da Redmond si sono mossi con un certo anticipo e, tramite il vicepresidente Brad Brooks, si sono preoccupati di mettere in guardia gli utenti tentati dal tradimento: passare a un sistema Apple, quand'anche si spenda poco sul momento, porta con sé dei costi occulti che non lo rendono conveniente.
Il motivo di questo costo extra è la necessità di essere compatibili con il mondo Windows, dal quale nessun utente riuscirebbe a stare lontano senza sentire un moto di nostalgia.
Chi vuole personalizzare il proprio computer Macintosh (anziché limitarsi ai colori standard: nero, bianco o argento) deve pagare, dice Brooks; chi vuole "lo stesso tipo di esperienza con le applicazioni" che provava sotto Windows deve pagare; chi vuole aggiornare l'hardware del proprio sistema deve pagare, sempre che sia possibile: "l'unica macchina che è davvero aggiornabile è il Mac Pro, nella versione da 2.800 dollari".
E poi, "se volete lo stesso tipo di applicazioni sul vostro Mac dovrete acquistare molti software e non avrete Microsoft Outlook, né i giochi. C'è anche una tassa tecnologica, che comprende la mancanza dell'Hdmi, del Blu-Ray e dell'e-Sata".
Infine, sebbene Apple vi attiri e vi abbagli dicendo che potete installare anche Windows e Office sui suoi computer, dovete comunque "pagare un'altra tassa, che comprende il costo di Windows e Office. Con i Pc potete avere tutto questo insieme a un lettore Blu-Ray e per soli 800 dollari".
Perché dunque comprare un Macintosh quando, per avere la stessa irrinunciabile esperienza che si ha sotto Windows, occorre spendere molto di più rispetto all'acquisto di un Pc Dell o Hp, che già contiene tutto e costa meno?
Qualche sovversivo dice che se uno compra un Macintosh è proprio per non rifare le stesse esperienze che ha avuto con Windows; ma lo dice piano, perché turbare un simile cieco entusiasmo è quasi un delitto.
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