Alcuni studenti americani stanno usando Second Life per studiare come migliorare l'efficienza degli ospedali tramite i chip a radiofrequenza.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 21-09-2008]
Alcuni studenti dell'Università dell'Arkansas hanno creato su Second Life due ospedali virtuali, uno dei quali è la replica del Washington Regional Hospital.
Scopo di tutto ciò è sperimentare l'uso dei chip a radiofrequenza (Rfid) per tenere traccia della distribuzione e del consumo delle dotazioni mediche, inserendo i tag in pressoché ogni cosa e scoprendo quali siano i punti migliori dove installare i lettori.
L'idea è nata constatando che, se è vero l'uso di chip Rfid potrebbe migliorare l'efficienza degli ospedali, un ipotetico test in un ambiente reale richiederebbe ingenti risorse nonché la collaborazione dei pazienti e del personale, i quali potrebbero considerarla un'invasione della propria privacy e far sorgere problemi.
Ciò che manca al modello, è stato notato, sono i pazienti e soprattutto il rumore di fondo presente nella realtà - dovuto alle diverse sorgenti di onde elettromagnetiche - che interferisce con il corretto funzionamento dei chip Rfid.
Su YouTube è presente un video dimostrativo che mostra l'utilità dell'ospedale virtuale.
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