Microsoft lancia il Windows Feedback Program: lasciare che le nostre abitudini al Pc vengano registrate e inviate a Redmond perché la prossima versione di Windows sia migliore.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 12-12-2007]
Di tanto in tanto emerge qualcuno che accusa Microsoft di spiare i propri clienti; iniziative con caratteristiche poco chiare, come il famoso Windows Genuine Advantage, non hanno certo aiutato a dissipare queste voci.
D'ora innanzi, se si vive negli Stati Uniti e si è maggiorenni, ci si può far spiare per davvero, volontariamente, per un periodo minimo di tre mesi.
Microsoft ha lanciato infatti il Windows Feedback Program: un programma per raccogliere le impressioni degli utenti e, tramite l'analisi dell'utilizzo del Pc, capire quali siano le caratteristiche più usate al fine di progettare un sistema operativo migliore.
Per non perdere le buone abitudini, comunque, anche scegliendo la seconda possibilità verranno poste, certo più raramente, domande sull'esperienza che si starà facendo.
Microsoft, nelle Faq, assicura che l'installazione del software di monitoraggio non avrà conseguenze sull'uso normale del Pc, se si esclude un lieve calo di prestazioni al primo login. Tuttavia probabilmente non è questa la preoccupazioni principale che può balenare al sospettoso utente medio.
La partecipazione al Feedback Program permetterà a Microsoft di migliorare i propri prodotti per favorire una migliore "esperienza" nell'uso del computer, e per gli utenti questa già dovrebbe essere una ricompensa sufficiente.
Microsoft sa che i suoi clienti, però, sono venali, e quindi cerca di accattivarseli regalando loro ricchi premi, qualora accettino di farsi sorvegliare nelle loro attività quotidiane: i partecipanti potranno scegliere un omaggio tra Windows Vista Ultimate, Office Ultimate 2007, Money Plus Premium, Student con Encarta Premium 2008, Streets and Trips 2008. L'offerta, va ribadito, è solo per cittadini statunitensi.
Battute e paranoie a parte, il programma può anche essere un'occasione positiva: quante volte ci si è chiesti perché mai una data componente di Windows funzioni in modo così contorto? Questa può essere l'opportunità per informare gli sviluppatori sulle proprie preferenze.
Quanto all'onnipresente paura della presenza di spyware, si può anche pensare che, qualora a Redmond fossero così pazzi da inserire davvero un software del genere nel tool di monitoraggio, sarebbero comunque rapidamente scoperti: il gioco, per loro, non varrebbe la candela. Probabilmente cercano davvero di capire perché mai Vista non abbia fatto esclamare "Wow!" a tutti.
Se quindi anche dall'Italia qualcuno volesse raccontare ai signori di Redmond come preferisce che sia la prossima versione di Windows, un piccolo trucco che si trova in rete permette di partecipare (ma non si potranno ricevere premi): scaricando il Feedback Panel 3.3 (l'applicazione che monitora l'uso del Pc) e installandolo, basterà lasciare un trattino nei campi dell'indirizzo postale al momento della registrazione. A quel punto si sarà parte del programma.
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