Ritorno al futuro e l'Europa si interroga

Varato un "sondaggio deliberativo" sul ruolo dell'Unione Europea nel mondo politico e nella società globale.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 15-10-2007]

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Tra pochi giorni i capi di stato e di governo dell'Unione si incontreranno a Lisbona per tentare di accordarsi su un nuovo Trattato; è essenziale infatti passare a una fase successiva per eliminare le interminabili discussioni e i negoziati egoistici per potersi concentrare sulle questioni di fondo, che sono essenzialmente di politica internazionale.

E' tuttavia irrinunciabile il coinvolgimento dei cittadini ove si consideri che dovranno essere modificati anche i rapporti tra di essi nell'ambito transnazionale; e sinora si sono tenuti al massimo alcuni referendum sull'adesione al trattato, ma nessuno sa esattamente che cosa pensino l'uno dell'altro gli abitanti della comunità e che cosa desiderino per il futuro.

Perciò Notre Europe ha varato un intervento democratico e partecipativo organizzando un "sondaggio deliberativo paneuropeo" sul ruolo futuro dell'Unione nel mondo. L'operazione è stata battezzata Tomorrow's Europe.

Su una base di circa 3500 persone di 27 paesi, ne sono state selezionate 400 per partecipare a un forum presso il Parlamento Europeo, in presenza di personalità politiche di rilevo e con l'intervento di José Manuel Barroso.

I prescelti hanno potuto discutere per gruppi e poi in seduta congiunta i diversi temi proposti dal sondaggio e quindi trarre le conclusioni su ciò che ci si attende nei prossimi anni dall'Unione Europea e sul ruolo che la stessa sarà chiamata a giocare sullo scenario internazionale.

Questo sondaggio deliberativo dovrebbe per la prima volta permettere di mettere a confronto le opinioni di gruppi di diversa nazionalità, estrazione, etnia, prima e dopo aver discusso tra loro le tematiche proposte, con la possibilità per la prima volta di vagliare i motivi degli altri, di ottenerne informazioni dirette, di approfondire le discussioni.

I risultati di Europa Domani saranno resi pubblici mercoledì, cioè alla vigilia di quel vertice di Lisbona che rappresenta un momento cruciale per il futuro dell'Unione perché dovranno essere in qualche modo definite le questioni lasciate in sospeso dalla mancata approvazione del Trattato Costituzionale.

Lo scopo dichiarato è quello di fornire ai leader europei una notizia in più e un utile strumento di riflessione, dimostrando che è possibile creare le condizioni per una disamina rigorosa e imparziale a livello transnazionale; e in effetti è un po' l'ultimo treno a disposizione prima di essere fagocitati dall'onnivora economia americana o stritolati dagli emergenti mercati asiatici.

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