Sarà disponibile per gli Oem e per il canale retail fino a giugno 2008, e nei Paesi emergenti per altri due anni.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 30-09-2007]
Invece Microsoft ha deciso di estendere la disponibilità di Windows Xp per gli Oem e il canale retail fino al 30 giugno del prossimo anno; fino a qualche mese fa, invece, la "data ultima" era fissata per il 31 dicembre 2007.
Microsoft comunica poi che continuerà inoltre a offrire fino al 30 giugno 2010 la Starter Edition di Windows XP ai Paesi emergenti, dove si stanno diffondendo sempre più i Pc a basso costo.
Mike Nash, vicepresidente Microsoft per lo sviluppo di Windows, ha commentato così questa decisione: "Abbiamo apprezzato molto le reazioni positive dei clienti che hanno adottato Windows Vista; tuttavia, ce ne sono altri che hanno bisogno di più di tempo per passare al nuovo sistema operativo"; ancora Nash: "Ci stiamo impegnando a fornire assistenza per facilitare la migrazione a tutti i nostri clienti. Alcuni infatti hanno bisogno di più tempo ed è del tutto comprensibile".
Nash poi si arrampica sugli specchi: "La nostra politica ufficiale prevede che le versioni di Windows siano disponibili per i partner Retail e quelli diretti Oem nei quattro anni successivi al rilascio. Questa politica non si adatta con il passaggio da Windows Xp a Windows Vista dal momento che era stata stabilita al tempo in cui rilasciavamo nuovi sistemi operativi client ogni due-tre anni. La maggior parte dei nostri sistemi operativi restava sostanzialmente disponibile per circa due anni dopo il rilascio di una versione successiva; avevamo ritenuto che sarebbe stato sufficiente prolungare la disponibilità di Windows Xp di un solo anno dopo il rilascio di Windows Vista".
Cosa accadrà dopo il 30 giugno? Troveremo ancora Windows Xp? Nash precisa: "Per i costruttori e assemblatori di piccola dimensione, i quali acquistano il sistema operativo presso la rete dei distributori It, Windows Xp resterà invece disponibile fino al 30 gennaio 2009."
Nash aggiunge poi alcune precisazioni per quello che riguarda la distribuzione nei Paesi emergenti: "Altra tendenza interessante e degna di nota è la recente comparsa di quelli che alcuni definiscono i "Pc ultra low-cost" o a bassissimo costo, cioè quei Pc in vendita a prezzi enormemente ridotti per le loro limitate capacità hardware. Di solito queste macchine tendono ad avere limitate risorse di memoria Ram rispetto ai Pc tradizionali, ma si stanno diffondendo nei Paesi emergenti".
L'ultima affermazione di Nash è quasi una ovvietà: "Sebbene ci aspettiamo che i costi hardware continuino a scendere, non tutti i clienti pretendono le stesse prestazioni dal proprio computer".
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merlin