Dalla mezzanotte di venerdì in vendita la console di Sony, ma la curiosità e la voglia di provarla navigano al ribasso in tutta Europa.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 26-03-2007]
Il battage è stato alto ma il risultato assai scarso indipendentemente dalla presentazione. "Il nuovo processore Cell è 30 o 40 volte più potente di quello che equipaggia la console in vendita negli USA" si affannano i pubblicitari, ma a sfavore hanno giocato tanti elementi concorrenti.
Innanzi tutto sapere che il chip è dichiaratamente un emulatore, cioè svolge un'attività di cui i patiti di videogiochi per esperienza hanno appreso a fare a meno quando possibile. Poi il prezzo: a circa 600 euro, è non solo la console più cara sul mercato mondiale ma si pone almeno dal 50 al 60% in più rispetto all'omologa di Microsoft.
Altri motivi sicuramente sono da ricercare nella mancanza di nuovi titoli e nella accertata incompatibilità per gran parte dei giochi prodotti per la PS2; infine, ma non è il minore dei motivi, il periodo. Lontano da fine anno, troppo presto per Pasqua, anche in considerazione che in quei giorni di ponte i possibili acquirenti preferiscono andarsene a spasso piuttosto che chiudersi in casa a darci dentro col gamepad.
Eppure Sony e i distributori europei avevano preparato accuratamente l'evento, organizzando la presentazione in contemporanea in tutta Europa e gestendo anche il numero dei "pezzi" da assegnare per nazione a seconda della prevedibile richiesta.
Ma la prevista notte bianca è andata pressoché deserta un po' dappertutto. Poche centinaia di appassionati a Parigi, davanti ai numerosi stand allestiti per le vie e su un battello ancorato sulla Senna in vista della Torre Eiffel; a Berlino, perfino il concerto organizzato presso il Sony Center non ha richiamato folle di appassionati; in Inghilterra come in Italia la console è stata messa in vendita con 48 ore di anticipo presso alcuni grossi centri di distribuzione, ma senza che si siano verificati assalti tanto che gli addetti alla sicurezza sono rimasti inoperosi ovunque.
E' comunque ancora presto per divinare quale futuro avrà il nuovo supergiocattolo di Sony; magari da qui a sei mesi potrebbe divenire un must a causa dei nuovi giochi ottimizzati per l'emulatore o perché qualche geniaccio magari su imbeccata Sony si inventerà un crack superfragilistichespiralidoso.
Ma, a oggi, il barometro della Playstation 3 registra un notevole calo di pressione e di conseguenza anche quello di Sony dopo le recenti traversie finanziarie marca tempo incerto.
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