Non è solo una crisi di governo: i sondaggi danno il centrosinistra in discesa rovinosa e il possibile astensionismo alle stelle, solo Beppe Grillo potrebbe risollevare le sorti dell'Unione.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 01-03-2007]
Non è solo una crisi parlamentare, apertasi su importanti questioni di politica estera, l'Afghanistan ma anche la base di Vicenza, il caso Abu Omar e Calipari, gli F35 a Cameri. E' una crisi profonda del rapporto del centrosinistra con i suoi elettori.
In caso di elezioni anticipate, che non saranno a breve, ma fra un anno, la situazione non cambierà molto: un tasso di astensionismo altissimo fra gli elettori del centrosinistra farebbe crollare l'attuale maggioranza governativa a minimi impensabili e così darebbe una forte vittoria a Berlusconi.
Difficilmente il nuovo Partito Democratico, che nascerà dalla fusione di Ds e Margherita, lasciando fuori la minoranza diessina, potrà recuperare in breve tempo questa forte disaffezione degli elettori di centrosinistra che nasce non solo dalla spettacolare e inconcludente litigiosità ma anche dalla mancanza di veri cambiamenti nella vita materiale quotidiana di tantissime famiglie strette fra il carovita, un sempre maggiore indebitamento, la difficoltà dei giovani a inserirsi in modo stabile nel mondo del lavoro, a cui il governo Prodi non sembra aver dato molta attenzione.
E' il momento, quindi, di un uomo nuovo, un uomo che viene dallo spettacolo e non dalla politica, in questo caso dalla Rete e non dalla Tv, come fu Berlusconi per la destra in crisi e in difficoltà nel '93, che possa fare il miracolo per la sinistra di riaccendere entusiasmi e passioni.
L'uomo nuovo sembra essere Beppe Grillo con le sue battaglie per l'ambiente, per una politica trasparente, contro i grandi imperi dell'economia. Una sua lista, appoggiata dal blog, da tanti altri blog, da circoli di suoi fans già nati e che potrebbero, facilmente, moltiplicarsi nel Paese, il suo modo di porgersi e parlare non da politico ma da antipolitico, potrebbe rubare voti ai partiti tradizionali del centrosinistra ma riportare alle urne tanti elettori pronti a votare scheda bianca, a rimanere a casa o addirittura passare a Berlusconi.
La scelta è in mano a Beppe Grillo, alla sua coscienza, al suo amore per il Paese: sempre più gente ha fiducia in lui e non crediamo che rimarrà delusa.
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