Nonostante le tante vicende di commistioni tra servizi segreti, forze dell'ordine e Telecom Italia, Guido Rossi nomina un ufficiale della Finanza al vertice dell'auditing Telecom.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 29-12-2006]
Giuliano Tavaroli, ex sottoufficiale dei Ros, uomo dei servizi segreti militari, per quattro anni capo della security del Gruppo Telecom, ha passato il Natale in carcere a Voghera, inquisito per numerosi reati dalla corruzione di pubblici ufficiali, come finanzieri, carabinieri, cancellieri alle violazioni della privacy.
Adamo Bove, già brillante funzionario di polizia,dirigente della security Tim, si è tolto la vita a Napoli in circostanze ancora da chiarire completamente, per motivazioni legate alle stesse vicende in cui è indagato Tavaroli (e altri dirigenti Pirelli-Telecom sempre di provenienza della forze dell'ordine) in uno dei maggiori scandali del dopoguerra.
Qualcuno avrebbe detto "basta divise", almeno per qualche tempo, basta personaggi che occupano posti chiave in organismi della sicurezza dello Stato che vanno a svolgere funzioni analoghe in Telecom: troppe commistioni, aree grigie, cose che non vanno bene.
Il colonnello D'Andrea finora è stato uno dei collaboratori più stretti di quegli stessi magistrati che stanno indagano sulla vendita di Telecom a Tronchetti e sullo stesso scandalo Tavaroli: una scelta forse da evitare in questo momento.
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