L'ombra di Microsoft su RSS

Microsoft ha fatto richiesta per due brevetti che, se registrati, potrebbero avere serie conseguenze sull'uso del protocollo RSS.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 29-12-2006]

Foto di Craig Toocheck

La notizia si è diffusa in questi giorni a seguito di un intervento di Dave Winer, uno degli sviluppatori della tecnologia RSS, nel proprio blog: qualche giorno fa, dopo i regolari 18 mesi di segretezza, si è scoperto che nel giugno 2005, pochi giorni prima di annunciare il supporto a RSS da parte di Internet Explorer 7, Microsoft aveva sottoposto due richieste all'Ufficio Brevetti americano.

Uno dei brevetti richiesti vorrebbe coprire una "piattaforma di distribuzione dei contenuti (content syndication platform) [che] gestisce, organizza e rende disponibili per la fruizione contenuti che vengono acquisiti da Internet".

L'altro, complementare, riguarderebbe un'applicazione correlata a quanto sopra: descrive una "piattaforma [che] può acquisire e organizzare contenuti web e rendere tali contenuti disponibili per la fruizione tramite diversi tipi di applicazioni [...] Un utente può sottoscrivere un particolare web feed, essere fornito di un'interfaccia utente e fruire con efficienza di o leggere feed RSS usando sia un reader RSS che un browser web".

Seguono, nelle richieste, i nomi degli "inventori" di tali tecnologie: in buona parte sono gli sviluppatori che hanno incluso in IE 7 la capacità di gestire i feed RSS.

Qualche commentatore cerca di non pensare subito male: quella di Microsoft potrebbe essere soltanto una mossa di difesa preventiva avente lo scopo di evitare che un'ipotetica piccola azienda ottenga quello stesso brevetto e si possa lanciare così in una causa contro il gigante nel momento in cui questi usi le tecnologie protette.

D'altra parte, a essere precisi, Microsoft non sta tentando di brevettare la tecnologia RSS in quanto tale. I suoi sforzi sono invece più sottili e puntano a brevettare una piattaforma per gestire e manipolare i feed. L'obiettivo non è quindi impadronirsi del protocollo RSS, ma del modo in cui esso è e sarà usato.

Vedremo se, grazie ai brevetti software, bisognerà pagare royalty per una tecnologia che esisteva prima di Internet Explorer.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (1)

{Giuliano}
Attingere alle idee altrui... Leggi tutto
29-12-2006 14:08

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Qual è la politica della tua azienda nei confronti dei dispositivi mobili dei dipendenti? Bring Your Own Device oppure Corporate Owned, Personally Enabled?
BYOD
COPE
Non c'è una policy dominante, dipende dagli utenti
Non lo so
Non lavoro in un'azienda

Mostra i risultati (986 voti)
Maggio 2024
Intel, la colpa dei crash è della scheda madre
Aprile 2024
MS-DOS 4.00 diventa open source
Enel nel mirino dell'Antitrust per le bollette esagerate
TIM, altre ''rimodulazioni'' in arrivo
L'algoritmo di ricarica che raddoppia la vita utile delle batterie
Hype e Banca Sella, disservizi a profusione
Falla nei NAS D-Link, ma la patch non arriverà mai
La navigazione in incognito non è in incognito
Le tre stimmate della posta elettronica
Amazon abbandona i negozi coi cassieri a distanza
Marzo 2024
Buone azioni e serrature ridicole
Il piano Merlyn, ovvero la liquidazione di Tim
Falla nelle serrature elettroniche, milioni di stanze d'hotel a rischio
L'antenato di ChatGPT in un foglio Excel
La valle inquietante
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 3 maggio


web metrics