La scusa "ho dimenticato di ritirare i contanti" potrebbe presto diventare obsoleta.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 25-02-2006]
A quanti di noi è capitato di uscire a cena con amici, colleghi o parenti e, a fine serata, al momento di pagare qualcuno rivelava di essere senza contanti e di aver dimenticato di passare al Bancomat? "Dai, anticipameli tu, poi te li rendo appena possibile!".
Ma, pensandoci bene, quante volte invece capita che la gente dimentichi a casa il proprio cellulare? Può apparire paradossale ma, al giorno d'oggi, le persone dimenticano molto più spesso di rifornirsi di contante allo sportello automatico che non di infilarsi in tasca il prezioso strumento che le tiene a portata di mano per il resto del mondo ventiquattr'ore al giorno.
Philip Yuen, ex programmatore Microsoft, deve aver seguito questo ragionamento quando, forse esasperato dall'ennesimo amico che aveva scordato i contanti, ha dato alla luce TextPayMe, un innovativo servizio che permette di effettuare pagamenti semplicemente inviando un messaggio di testo dal proprio cellulare.
TextPayMe è attualmente disponibile soltanto negli Stati Uniti ma, stando a quanto dichiarato sul sito, il proposito è quello di espandersi in Europa e nel resto del mondo nel minor tempo possibile. Lo stesso Yuen, intervistato in merito alle tempistiche di attivazione in Italia, ha risposto testualmente:"Non vediamo l'ora". Le prospettive per la neonata attività sono più che rosee, se consideriamo che solo negli stessi Stati Uniti i possessori di un telefonino sono 208 milioni e gli utilizzatori di PayPal 96 milioni.
Fin qui sembra una prospettiva più che accattivante per i cronici smemorati del contante. Analizzando a fondo i termini del contratto di utilizzo di TextPayMe scopriamo che, sottoscrivendolo, di fatto autorizziamo la società a visualizzare i dati del nostro estratto conto: questo potrebbe scoraggiare la già diffidente clientela italiana. In ogni caso, Yuen e i suoi soci stanno cercando partner commerciali, ovvero gestori di reti radiomobili, che supportino il servizio anche in Europa: i nostrani "furbetti del Bancomat" sono avvisati.
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