Il partito dei pirati

Contro la legislazione che criminalizza il peer to peer, nasce in Svezia un partito politico molto particolare.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 14-01-2006]

foto di Miguel Ugalde

La Svezia, dalla scorsa estate, si è dotata, per iniziativa della maggioranza Socialdemocratica, di una legislazione che vieta il file sharing delle opere protette da copyright. La polizia non ha compiuto retate, ma in novembre due giovani sono stati condannati a pagare una multa di 17.500 corone svedesi (equivalenti a circa 1.850 euro) per aver messo online dei file protetti. Si stimano in circa 1,2 milioni gli svedesi che praticano il filesharing online, su nove milioni di abitanti.

Per combattere la criminalizzazione del filesharing nasce in questi giorni il Partito dei Pirati che si prefigge, al di là delle divisioni politiche tradizionali, addirittura lo scopo di abolire la proprietà intellettuale.

Per entrare nel Parlamento svedese il partito dei pirati dovrebbe superare la soglia di sbarramento del 4%; naturalmente è pronto ad allearsi con altri soggetti politici che vogliano accogliere le sue istanze.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pier Luigi Tolardo

Commenti all'articolo (4)

{Carlo Gubitosa}
Pirati di tutto il mondo, unitevi Leggi tutto
26-1-2006 07:31

{paul giatti}
finalmente! Leggi tutto
17-1-2006 05:46

{utente anonimo}
Mi sembra che chi ha scritto il commento non sappia leggere. Eppure è ben specificato nel primo paragrafo che quello che è vietato è lo scambio di prodotti protetti da diritti d'autore.
16-1-2006 19:12

{Palle Nyborg}
La legislazione svedese NON criminalizza il file sharing, ma solo la condivisione di opere protette; c'e' una bella differenza, perche' e' possibile comunque condividere materiale free, non protetto da (C), libero, o coperto da licenza di tipo Creative Commons.
16-1-2006 16:25

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