La nuova versione beta di Windows Vista, rilasciata ieri ai soli sviluppatori, presenta caratteristiche tra il già visto e il preoccupante.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 22-12-2005]
Microsoft ha rilasciato ieri una nuova versione CPT (Community Technology Preview) del prossimo sistema operativo Windows Vista. È la terza delle cinque versioni beta previste prima dell'uscita ufficiale. Quest'ultima è attesa, salvo ulteriori ritardi, per la fine del 2006.
Si tratta ancora di una versione "testing", a uso esclusivo degli sviluppatori, ma è un'occasione per conoscere le caratteristiche di quello che sarà, volenti o nolenti, il futuro della maggior parte dei PC di tutto il mondo.
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È opportuno ricordare che tutte queste migliorie sono già presenti nella "concorrenza": sia Linux che Mac OS X gestiscono i processori a 64 bit, contengono un motore di ricerca (rispettivamente Beagle e Spotlight), mostrano accattivanti trasparenze e i loro browser hanno multitab e RSS.
Ma la CTP di dicembre ha qualche altra carta da giocare. La prima si chiama Windows Defender, ed è in sostanza un anti-spyware, integrato con un programma che snida e rimuove eventuali malware, cioè i software maligni. La CTP natalizia ne contiene una versione opportunamente potenziata.
Un'altra caratteristica, riservata alle utenze professionali, è il blocco delle periferiche da parte dell'amministratore di rete. Questo processo permette di impedire, nelle aziende, di collegare dispositivi di memoria di massa, come gli iPod e gli altri hard disk portatili, per scongiurare possibili fughe di dati (e non solo).
Ancora novità sul fronte Internet Explorer 7, che avrà il supporto per gli IDN (international domain names), che secondo Redmond dovrebbe contribuire a smascherare molti tentativi di phishing. Inutile ricordare che la "novità" è già presente nella versione 1.5 di Firefox.
Inoltre, sarà possibile, per l'amministratore, produrre rapporti sull'uso del PC, tipo siti web visitati e software impiegati, con possibilità di limitare l'accesso non solo a siti inseriti nella propria lista nera, ma anche a contenuti multimediali dal titolo ambiguo.
Possibilità, queste, gradite ai genitori più apprensivi, ma anche a coniugi gelosi e dirigenti o imprenditori poco rispettosi dei diritti dei lavoratori.
Il tristemente famoso firewall di sistema, poi, dovrebbe finalmente filtrare anche i dati in uscita, rimendiando a una mancanza che faceva rotolare dalle risate tutti gli addetti alla sicurezza.
Molto pubblicizzato da Microsoft il SuperFetch, un algoritmo che ottimizza l'uso della memoria di sistema. La versione di dicembre ha aggiunto la capacità di utilizzare, come riserva di memoria, i dispositivi usb esterni.
E non dimentichiamo Windows Media Player 11, un lettore di contenuti multimediali che si preannuncia pienamente compatibile con tutte le DRM di questo mondo.
L'ultima chicca si chiama BitLocker, un software di crittografia pensato per risolvere il flagello dei furti di PC portatili. Il sistema dovrebbe rendere inutilizzabile e inviolabile il notebook finito in cattive mani. Il trucco utilizzato da BitLocker è che la chiave crittografica sarà scritta direttamente sulla scheda madre, in un chip chiamato TPM (Trusted Platform Module).
Non sappiamo quanto questo meccanismo, anch'esso presente solo nella versione "Enterprise" di Vista, scoraggerà eventuali furti. È certo, invece, che si tratta di una delle primissime applicazioni pratiche del TCG-Palladium, il sistema più ferocemente liberticida che sia mai stato progettato.
È abbastanza logico che le motivazioni alla base del TC siano sensate e condivisibili (in questo caso, proteggere i notebook dai furti). Meno logico è lasciare a un consorzio privato di produttori la decisione su chi controllerà il nostro hardware.
Il nuovo Vista si conferma, dunque, in pieno stile Microsoft: le novità servono, in parte, per colmare il gap rispetto ai concorrenti, in parte per ovviare parzialmente ai problemi di sicurezza propri solo di questa piattaforma, e in parte per proteggere i titolari dei contenuti a danno della libertà degli utenti.
In molti pensano che sia giunto il momento di pianificare una migrazione.
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