Anche il telefonino, che sta cambiando radicalmente la nostra vita, può essere oggetto di un brillante saggio di filosofia.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 28-09-2005]
Una recentissima indagine di Nokia conferma, come se ce ne fosse ancora bisogno (quasi una scoperta dell'acqua calda), il grande amore che lega gli italiani, visto anche l'uso spasmodico che fanno degli SMS, a un oggetto che è diventato centrale nella vita di tutti: il telefono mobile.
Il telefonino trasforma la vita degli italiani,anzi degli uomini occidentali, ma soprattutto modifica il loro rapporto con la realtà, con la loro percezione di sé stessi e del mondo e quindi, oltre a diventare oggetto di indagini sociologiche e di studi di psicologia, suscita l'interesse dei filosofi e di quanti si interrogano sul fondamento delle cose.
Un saggio di filosofia del telefonino non era stato ancora scritto e in questo si cimenta uno dei maggiori nuovi filosofi italiani, Maurizio Ferraris, docente di Filosofia Teoretica all'Università di Torino e considerato il maggiore esponente in Italia di quella corrente della filosofia contemporanea denominata ermeneutica, più impegnata a riflettere sulla realtà che a costruire ideologie astratte. Una filosofia del cellulare, anzi un'ontologia, vale a dire una riflessione sull'Essere a partire dal "Dove sei?", cioè la frase con cui apriamo o che comunque inseriamo sempre nelle nostre continue conversazioni al telefonino.
Ferraris aveva parlato della necessità di scrivere un libro sui telefonini già nel 2003 con il grande filosofo francese Jacque Derrida, poi scomparso, e vuole ora discuterne con i lettori, in un blog creato appositamente, che si chiama come il libro: Ontologia del telefonino, perché, ci rivela nel suo stesso libro, i filosofi quando si incontrano si chiedono sempre più spesso: "Hai un sito?" mentre sempre meno spesso si interrogano sui reciproci studi eseguiti.
Sul telefonino si concentra un numero sempre crescente di attività, dal pagamento di prodotti e servizi alla solidarietà, dall'agenda al notes e quindi incarna sempre più l'identità della proprietario, la cui personalità si registra e si consegna alla memoria. Perché il ruolo specifico del telefonino, in misura maggiore rispetto alle telefonate a voce, riguarda la scrittura: gli SMS, la registrazione audio e video, anche quella degli MMS, dei fatti vita. Si è giunti a privilegiare la registrazione di immagini e suoni della nostra vita in luogo della comunicazione e della condivisione degli stessi.
E' un libro non facile soprattutto nella seconda parte, che tratta con termini tecnici di problemi strettamente filosofici ma nella sua prima parte è efficace e davvero illuminante, per come sottolinea la nostra metamorfosi antropologica di gente che fatica a ricordarsi del tempo, in cui pure siamo vissuti, quando non eravamo sempre reperibili e raggiungibili in qualsiasi posto e momento e non conoscevamo l'angoscia di non esistere e diventare invisibili di chi dimentica a casa il cellulare.
Scheda
Titolo: Dove sei?
Sottotitolo: Ontologia del telefonino
Autore: Maurizio Ferraris
Editore: Bompiani
Prezzo: 8,50 euro
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