Lo staff del leader del centrosinistra ha diffidato i gestori di un sito di satira dal nome molto simile a quello utilizzato per la sua campagna elettorale.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 04-03-2005]
Romano Prodi ha deciso di dare al Web un posto centrale nella sua lunga campagna elettorale che lo vedrà contrapposto, nelle elezioni politiche del 2006, all'attuale Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Non disponendo del potenziale economico e mediatico del più grande impresario televisivo, editoriale della carta stampata, della pubblicità murale e controllore della Tv di Stato, Prodi utilizza il Web, che può diventare uno strumento essenziale per parlare con le nuove generazioni, incontrare e mobilitare il proprio elettorato.
Per questo, prima ancora di aprire la "Fabbrica delle Idee", l'ex stabilimento industriale alla periferia di Bologna dove incontrarsi con tutte le categorie sociali del Paese, Prodi ha aperto Governareper: è una webzine, diretta dal giornalista Brancoli, aperta ai contributi programmatici di chiunque voglia partecipare alla costruzione del programma elettorale e di Governo dell'Unione, come si chiamerà d'ora in poi la coalizione di centrosinistra.
Governareper.it è un dominio molto simile a Governareper.com, un sito di satira anti-prodiana (a volte un po' pesantuccia e volgare).
Da Prodi non ci saremmo aspettati un gesto del genere, simile alla querela miliardaria che D'Alema fece a Forattini, disegnatore satirico un tempo brillante e oggi stancamente ripetitivo ma che non per questo deve essere leso nella sua libertà di satira. Ci aspettavamo un Prodi meno oppressivo, meno voglioso di controllare i media, meno presuntuoso e capace di ridere di sè. Se l'avversario di Berlusconi diventasse un clone con gli stessi difetti (tanti) del Premier in carica, a cosa servirebbe votarlo?
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