Le multinazionali farmaceutiche non trovano conveniente sviluppare farmaci contro le malattie tropicali. La risposta della comunità scientifica assomiglia tanto al nostro amato free software.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 31-12-2004]
Lo sviluppo di farmaci per le malattie tropicali, come la leishmaniosi e la malattia del sonno africana, è raramente una priorità per le società farmaceutiche commerciali.
I governi e le ONG hanno affrontato questo problema attraverso sovvenzioni alla ricerca su questi farmaci, direttamente o commissionando progetti di ricerca alle stesse aziende farmaceutiche. Ma un approccio senza dubbio più affascinante è quello di rendere accessibili pubblicamente le scoperte su alcuni farmaci, creando, per le cosiddette "malattie dimenticate", una grande comunità di ricerca contraddistinta dall'approccio collaborativo tipico delle organizzazioni di sviluppo di software libero.
Stephen M. Maurer, Arti Rai e Andrej Sali, nel numero di novembre di PLoS Medicine, propongono un l'iniziativa "Malattie Tropicali" che chiede "agli scienziati del settore di condividere la conoscenza, e alle istituzioni accademiche di donare dati e strumenti di ricerca, in cambio di ricompense non pecunarie, come la soddisfazione personale o la notorietà".
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