Un altro servizio che prima era gratuito ora diventa a pagamento. E va a intaccare la nostra privacy.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 24-11-2004]
Wind sta proponendo un nuovo servizio certamente destinato a far discutere, per il momento solo su scala ristretta e solo ai titolari di abbonamento o scheda prepagata residenti (anche temporaneamente) nella regione Lazio.
Si tratta di una sorta di allargamento dell'opzione "Ring Me", denominata "Ring Me SMS".
Chiunque chiami un numero di telefonia mobile Wind dotato di servizio "Ring Me" (cioè la possibilità di sapere quando l'utente finale, se ha il telefono spento o non raggiungibile, torna di nuovo disponibile o sotto copertura per essere chiamato), anche se chiama da un operatore di telefonia mobile diverso da Wind potrà, se lo desidera, richiedere un SMS in cui gli si comunica che il numero Wind richiesto è libero e può essere chiamato. Il tutto vale per tre ore dalla richiesta.
In breve, la solita voce cortese ci comunicherà gratuitamente che l'utente non è raggiungibile. Fin qui nulla di nuovo.
Se invece vorremo essere informati con un SMS di quando il destinatario della nostra chiamata riaccenderà il telefono o si ritroverà di nuovo sotto la provvidenziale copertura del segnale di Zia Wind, non abbiamo che da richiederlo. L'invio dell'SMS sarà gratuito, ma pagheremo la chiamata effettuata secondo le tariffe concordate con il nostro operatore di telefonia.
Un po' come dire che in un viaggio il biglietto di ritorno è completamente gratuito mentre quello di andata si paga il doppio: si sa che ogni operatore di telefonia mobile non ha tariffe che badano molto per il sottile quando si tratta di chiamate dirette a utenti di un altro operatore.
I dettagli del servizio sono disponibili qui.
Le riflessioni conseguenti sono fin troppo scontate. Finora questo tipo di opzione era possibile, gratuitamente, solo tra utenti dello stesso operatore; il tutto veniva gentilmente concesso gratuitamente, salvo il diritto di chiamare il customer-care e disdire il servizio.
Wind apre un caso che, sia pure inizialmente legato a un territorio ristretto, si allargherà presto: c'è da scommettere che come Wind si comporteranno anche Tim, Vodafone e Tre. Cambieranno i nomi dell'opzione ma il risultato sarà sempre lo stesso.
Non deve rassicurare il fatto che il servizio sia, in qualche modo, a pagamento. Con le tariffe senza scatto alla risposta offerte un po' da chiunque, pagare la telefonata per ricevere l'agognato SMS potrebbe costare addirittura meno dei 15 centesimi necessari per l'invio di un messaggio di testo. E finalmente la nostra privacy sarà ancora più a rischio.
A meno di non decidere di chiamare il customer-care e, tanto per cambiare, farsi sentire.
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