Non è uno scherzo e nemmeno un gioco di parole. Il colosso americano delle comunicazioni non ha rispettato la propria policy antispam. E le associazioni di utenti lo hanno castigato.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 06-11-2000]
Sembra una storia ai confini della realtà ed invece è successo veramente nei giorni scorsi. Il provider delle telecomunicazioni americano AT&T che a livello internazionale opera in partnership con British Telecom ha ammesso pubblicamente di aver violato la politica contro lo spamming da esso stesso applicata.
La vicenda è emersa ad opera di un'associazione Inglese di utenti e navigatori che ha denunciato apertamente la violazione palese di AT&T la quale ha firmato un contratto per ospitare il sito di una società nota come mittente di messaggi commerciali indesiderati (il cosiddetto spamming appunto) e rispondente al nome di Nevada Hosting.
AT&T ha semplicemente ammesso di aver commesso una violazione alle proprie garanzie contrattuali nei confronti degli utenti ed ha immediatamente annullato quel contratto e disconnesso il servizio di hosting alla società incriminata. Nessuna parola è stata spesa da parte dei vertici aziendali per spiegare come un simile evento sia potuto accadere e quali misure verranno prese affinché lo spiacevole evento non si ripeta di nuovo.
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