Riusciranno a decrittare i dati contenuti nel palmare della brigatista rossa Nadia Lioce?
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 02-11-2003]
I giornali hanno già parlato, lungamente, dell'arresto dei componenti delle nuove Brigate Rosse, accusati di aver commesso l'omicidio del Prof. D'Antona. Secondo quanto si è appreso, sarebbero stati determinanti per le indagini il ritrovamento di schede prepagate che venivano utilizzate dai componenti del gruppo terroristico e, soprattutto, i dati contenuti nel palmare trovato in possesso a Nadia Lioce, la brigatista rossa; qui ci sarebbero stati i numeri di utenze telefoniche mobili cosidette "di servizio" utilizzate per la rivendicazione, via e-mail, degli attentati.
Ora c'è una parte dei dati contenuti nella memoria del palmare che sarebbero ancora criptati. Alcuni mesi fa si disse che gli inquirenti si sarebbero rivolti alla Psion per la decrittazione e che avrebbero ricevuto un rifiuto, in nome del diritto alla privacy; secondo un'altra versione, invece, nemmeno la Psion avrebbe le chiavi per "aprire" la protezione.
Il palmare poi sarebbe stato consegnato all'Fbi, che ora dovrebbe riuscire nella decrittazione, anzi pare che ci sia già riuscito e che quindi dovrebbero emergere nuovi fatti. Quale sarà la verità?
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News
ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita.
Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui
sotto, inserire un commento
(anche anonimo)
o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA |
|
|
||
|