Telecom ha già abolito Natale e Pasqua

Infuria la polemica sul crocefisso ma Telecom Italia ha già eliminato dai calendari aziendali le festività di Natale e Pasqua.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 28-10-2003]

In questi giorni sta infuriando in Italia la polemica sull'opportunità e la legittimità della presenza del crocefisso nelle aule scolastiche, come in altri edifici pubblici, e sulla recente ordinanza di un giudice che ne ha deciso la rimozione in scuola. Si tratta di un dibattito pubblico che investe molti aspetti fondamentali e delicati della coscienza individuale e collettiva: etici, culturali, politici, sociali.

Nessuno invece ha polemizzato quando Telecom Italia ha deciso nella realizzazione del calendario Telecom Italia 2003 (e così sarà nel 2004), un calendario stampato e distribuito in centinaia di migliaia di copie, a ciascun dipendente del Gruppo Telecom Italia, di non dare nessun risalto e di non specificare in nessun modo i giorni in cui cadono le festività cristiane del S. Natale (sempre 25 Dicembre) e della S.Pasqua (che varia di anno in anno).

Non sono presenti, ovviamente, neanche festività cristiane minori, come l'Epifania, né le festività civili di ogni Paese, nemmeno il 1 Maggio, Festa del Lavoro in tutto il mondo.

Non si è trattato di uno sbaglio o di una decisione assunta alla chetichella, ma di una scelta precisa che il capo del personale Gustavo Bracco ha voluto presentare come esemplare ed emblematica per un Gruppo che è multinazionale, anzi globale, presente in moltissimi paesi di cultura e religione diverse da quelle italiane e quindi non vuole imporre niente a nessuno.

Bisogna dire, per amore di verità, che in questo caso l'Islam non c'entra nulla: Telecom Italia non è presente in Nord Africa o in Medio Oriente; Tim era presente in Turchia (paese molto laico e occidentale) ed ora si è ritirata e non c'entrano nulla i buddisti, non essendo presente in Giappone o Cina o gli induisti, non avendo presenze in India.

La presenza multinazionale di Telecom Italia è limitata all'Europa, in Francia, Germania e, prima, in Austria e Serbia (ora non più), e in America Latina, con Argentina, Bolivia, Brasile, Cuba. Si tratta di Paesi a larga maggioranza composti da cattolici - tranne la Serbia dove sono ortodossi, con una presenza di protestanti che, come tutti i cristiani, festeggiano il Natale; in tutti questi paesi la festività religiosa del Natale è anche una festività civile, come la domenica ma più solenne, un giorno di riposo obbligatorio, un momento "speciale" anche per chi credente non è, da trascorrere in serenità con parenti ed amici, scambiandosi doni ed auguri. Anche a Cuba, dove vige uno degli ultimi regimi comunisti, dopo la visita del Papa, Fidel Castro ha concesso il Natale come giorno di festa.

Non si riesce a capire come l'inserimento del Natale come festività in un calendario potrebbe urtare la sensibilità di dipendenti non cattolici, quanti e dove sarebbero così radicalmente "offesi" e, se invece, sempre che ce ne fosse la necessità (ma non si vede quale dove) non si potrebbe realizzare un calendario diverso, con festività religiose differenti a secondo del Paese cui è diretto, con qualche costo in più ma con la possibilità di accontentare tutti.

La realtà è diversa: il fatto è che non c'è la volontà da parte di Telecom Italia di non urtare una particolare sensibilità areligiosa o antireligiosa, o diversamente religiosa, dei suoi dipendenti ma la volontà di ricordare a tutti i dipendenti, di tutto il Mondo, che i giorni sono tutti uguali, che le festività, religiose, laiche, sacre o meno, non sono poi così sacre, possono essere rispettate per accordo sindacale, legge o convenzione, ma non sono poi così intoccabili.

I giorni sono tutti uguali, sono giorni di lavoro, e poche balle, sembra dire il Capo del Personale, in tutto il mondo, il tempo è quello scandito dal lavoro, dalla programmazione del lavoro, dai budget e dai risultati. Il Natale è per i bambini, degli uomini è il lavoro: una filosofia ancora più pericolosa e veramente pagana e materialistica. Che Dio (se esiste) ce ne liberi!

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pier Luigi Tolardo

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 20)

Max
Viva l'ignoranza Leggi tutto
24-2-2004 12:15

Eliana
pura drammaturgia!!!! Leggi tutto
30-10-2003 19:11

Commie
QUANTO HAI RAGIONE! E poi si lamentano dei Commies Leggi tutto
29-10-2003 22:43

Pier Luigi Tolardo
Non vi era... Leggi tutto
29-10-2003 14:31

Kallisti
Pagani Leggi tutto
29-10-2003 14:06

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Confessa. Hai mai acquistato un farmaco online?
Assolutamente no, è un reato.
Fossi matto! E' un rischio per la salute.
Non si dovrebbe... ma lo ammetto, qualche volta è successo.
Lo faccio abitualmente anche se è contro la legge o pericoloso.

Mostra i risultati (3792 voti)
Maggio 2024
Netflix, utenti obbligati a passare agli abbonamenti più costosi
Aprile 2024
MS-DOS 4.00 diventa open source
Enel nel mirino dell'Antitrust per le bollette esagerate
TIM, altre ''rimodulazioni'' in arrivo
L'algoritmo di ricarica che raddoppia la vita utile delle batterie
Hype e Banca Sella, disservizi a profusione
Falla nei NAS D-Link, ma la patch non arriverà mai
La navigazione in incognito non è in incognito
Le tre stimmate della posta elettronica
Amazon abbandona i negozi coi cassieri a distanza
Marzo 2024
Buone azioni e serrature ridicole
Il piano Merlyn, ovvero la liquidazione di Tim
Falla nelle serrature elettroniche, milioni di stanze d'hotel a rischio
L'antenato di ChatGPT in un foglio Excel
La valle inquietante
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 3 maggio


web metrics