Non basta non volere la guerra, bisogna mobilitarsi per fermarla: vediamo cosa si muove in rete.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 11-02-2003]
La guerra contro l'Iraq sta per scoppiare, Bush non vuole recedere e purtroppo, la posizione del Governo italiano è appiattita su quella del Presidente Usa. La stragrande maggioranza degli italiani non vuole la guerra ma non basta non volere la guerra bisogna mobilitarsi per fermarla.
Per sapere tutto quello che si muove nel Web italiano, per promuovere e sostenere la mobilitazione pacifista, il riferimento principale e più autorevole è sempre Peacelink, il portale del pacifismo italiano con la sezione "Tutti giù per terra" (se verrà la guerra tutti giù per terra. F. De Andrè).
Qui si possono proporre idee, o aderire ad altre, di mobilitazione e di disobbedienza civile e non violenta nel caso scoppi la Guerra e l'Italia la sostenga: dal buttarsi per terra di fronte al Parlamento al far volare mongolfiere.
C'è chi vuole una legge che attui il principio costituzionale già previsto che suggerisce: "l'Italia ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali", come Emergency di Gino Strada che raccoglie le firme (andando sul sito si possono avere maggiori informazioni).
Infine c'è chi appende alle finestre o al balcone di casa sua, della propria associazione, della propria scuola, del proprio municipio le Bandiere di Pace che sono anche un sito, al quale comunicare la propria adesione e che riporta due belle indagini sul costo delle bandiere e sull'eticità della loro fabbricazione.
"Se vuoi la Pace prepara la Pace".
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