Avatar olografici e sensori di movimento per passare la serata tutti insieme in un salotto virtuale.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 09-09-2011]
Virtual entertainment è l'ultimo brevetto che Microsoft si è assicurata.
La richiesta risale al 2006, quando Kinect era forse soltanto un'idea nelle menti dei suoi progettisti e Bill Gates si trovava ancora saldamente al comando dell'azienda. E infatti proprio Bill Gates figura tra gli inventori.
Con Kinect, e con il party mode di Xbox Live, il virtual entertainment ha molti punti in comune: copre una tecnologia che permette a un utente di «avere la sensazione di avere fisicamente presente accanto a sé un ospite virtuale» e a diverse persone di «divertirsi insieme (per esempio guardando uno spettacolo sportivo dal vivo» includendo anche l'opzione per «avatar olografici».
La mancanza di Kinect al momento di richiedere il brevetto comporta il fatto che Microsoft allora pensasse di ripiegare su un diverso tipo di sensori: niente videocamere ma, per esempio, una cintura che traccia i movimenti di chi la indossa.
D'altra parte, è Gates stesso ad aver raccontato come il virtual entertainment sia un suo vecchio pallino nel libro del 1995 La strada che porta a domani.
Già negli anni '80 aveva organizzato qualcosa di simile con la tecnologia a disposizione all'epoca: s'era accordato con la propria ragazza affinché entrambi andassero al cinema - ognuno nella stessa città - alla stessa ora e per vedere lo stesso film; finita la proiezione , mentre tornavano ognuno alla propria casa, parlavano al cellulare commentando il film.
Qui sotto, un video che mostra ciò che Microsoft intende oggi per "virtual entertainment".
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