La Corte Europea stabilisce chi deve pagare la rimozione dei beni difettosi ancora in garanzia e l'installazione dei nuovi.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 22-06-2011]
Chi acquista un prodotto in cui scopre «difetti di conformità esistenti al momento della consegna del bene» ha diritto alla sostituzione o riparazione in garanzia.
Se su questo punto tutti sono più o meno d'accordo, pareri diversi si incontrano quando si tratta di decidere chi debba pagare le spese per la rimozione del prodotto difettoso da riparare o sostituire.
Affrontando due casi - l'uno riguardante un acquisto di piastrelle, l'altro a proposito dell'acquisto di una lavastoviglie via Internet - la Corte di Giustizia Europea ha stabilito che chi fornisce un bene difettoso ha anche l'obbligo di rimuoverlo dal luogo in cui è stato installato.
Se però tali spese fossero oltre il valore del bene, allora si potrà stabilire un risarcimento adeguato all'entità del danno.
Tutto ciò è definito nella sentenza del 16 giugno 2011 per le cause riunite C-65/09 e C-87/09 e basata sulla direttiva del Parlamento Europeo 1999/44/CE.
In pratica, chi acquista ha sempre diritto a vedersi consegnare un prodotto in perfetto stato o una sua sostituzione, in caso di difetti, senza sborsare un ulteriore centesimo. In più, qualora la sostituzione non sia possibile - sostiene ancora la Corte - può esigere una riduzione del prezzo o la restituzione di quanto già pagato.
D'altra parte, però, chi vende non può essere obbligato a spendere cifre folli in risarcimenti.
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