Il social network sta semplicemente decelerando nella sua crescita, o gli utenti sono davvero in calo?
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 15-06-2011]
Da un paio di giorni stanno rimbalzando in rete notizie preoccupanti a proposito della salute di Facebook: c'è chi dice che gli utenti siano addirittura in calo, chi afferma che ci sia stato soltanto un rallentamento e che i frequentatori del più famoso social network non crescano più come un tempo.
Lo stesso ufficio stampa di Facebook Italia, piccato, già ieri mattina ci inviava un comunicato che adduceva la colpa della notizia a una non corretta interpretazione dei dati relativi agli annunci pubblicitari, invitandoci a "valutare se e come integrare il contenuto del vostro pezzo".
Il comunicato recitava: "Di tanto in tanto compaiono articoli in cui si sostiene che Facebook sta perdendo utenti in alcuni paesi o sta registrando una riduzione della crescita complessiva. Alcune di queste notizie usano dati estrapolati utilizzando il nostro strumento pubblicitario che fornisce soltanto una stima approssimativa del reach degli annunci pubblicitari e non è stato progettato per monitorare la crescita complessiva di Facebook".
Ma ancora stamattina - ben oltre quindi la precisazione di Facebook Italia - un comunicato dell'Ansa annunciava: "Facebook perde utenti, lasciano in 6 milioni" citando dati ben precisi: gli utenti negli Usa sarebbero passati da circa 155 milioni all'inizio di maggio a 149 milioni alla fine del mese.
Analoga tendenza sarebbe stata registrata in Canada, e a fornire questi dati sarebbe stata un'unica fonte: il blog Inside Facebook.
Dove sta la verità? Dati ufficiali non ce ne sono, ma soltanto stime. E mentre proprio ieri l'AgCom bacchettava l'Italia e il suo digital divide, promuoveva proprio Facebook: secondo il presidente Calabrò nel nostro Paese 20 milioni di italiani sono registrati sul social network e ci passano mediamente 9 ore a settimana.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News
ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita.
Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui
sotto, inserire un commento
(anche anonimo)
o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA |
|
|
||
|