Greenpeace accusa Mattel: distruggerebbe la foresta pluviale indonesiana per risparmiare sugli imballaggi.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 09-06-2011]
È Barbie il bersaglio dell'ultima campagna di Greenpeace o, meglio, lo è Mattel, l'azienda che produce la famosa bambola.
L'associazione ambientalista si è scagliata con tutte le proprie forze contro il giocattolo: sarebbe responsabile della sparizione della foresta pluviale indonesiana.
Bustair Maitar, di Greenpeace Indonesia, spiega: «Barbie distrugge le foreste naturali e spinge specie rare come le tigri sull'orlo dell'estinzione. La Mattel, che produce Barbie, deve smettere di associare il giocattolo più famoso del mondo alla distruzione delle foreste pluviali».
Com'è nel suo stile, Greenpeace ha condito la denuncia con un'azione teatrale: alcuni attivisti hanno scalato il quartier generale della Mattel e via hanno apposto uno striscione col quale Ken annuncia di voler lasciare la storica fidanzata, ormai compromessa perché «coinvolta nella deforestazione».
La campagna è arrivata poi anche su Internet con un video in cui Ken viene informato delle malefatte di Barbie, di cui era all'oscuro.
In tutta questa vicenda Mattel si è detta sorpresa dell'accusa di Greenpeace. Aida Greenbury, dirigente dell'azienda, ha dichiarato: «Sono stupita che abbiano attaccato proprio noi. Siamo orgogliosi di utilizzare carta riciclata e stiamo cercando di promuoverne l'utilizzo».
La stessa APP afferma che gli imballaggi di Barbie sono costituiti al 96% di materiale riciclato, una percentuale che dovrebbe arrivare al 100% entro il 2015.
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