Le informazioni dei telefonini serviranno a creare mappe e previsioni sul traffico, prevenendo gli ingorghi.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 05-03-2011]
L'ingorgo dello scorso agosto - lungo 100 km e durato nove giorni di seguito - ha risvegliato le preoccupazioni sul traffico delle autorità cinesi.
Se quella di alcuni mesi fa è stata l'eccezione, la norma è composta comunque da lunghe file che intasano le città.
Così è stato approntato un piano che si basa sui cellulari portati dagli automobilisti per avere stime attendibili sul traffico.
Potenzialmente - è ovvio - i dati possono essere utilizzati per spiare i possessori dei telefonini ma in questo caso i commentatori sembrano concordi nel ritenere che le intenzioni siano genuine e dettate dal caos generato dal traffico.
"A Pechino, città da cui sono appena tornata, il traffico è un incubo. Stanno andando dal 1930 al 1980 in un quinto del tempo" - ha spiegato Andrew Lih, professore dell'Università della California Meridionale - "È un annuncio onesto e ce n'è davvero bisogno, anche se sembra inquietante a occhi americani".
Al professore fa eco Don Bailey, di iSec Partners, secondo il quale la Cina ha già gli strumenti per ottenere tutte le informazioni che vuole dai cellulari senza doversene inventare di nuovi: questa volta il traffico è la motivazione reale.
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