La tassa sui cellulari è illegittima: l'ADOC lancia una campagna nazionale per chiederne il rimborso agli operatori.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 28-02-2011]
In Italia, tutti coloro che hanno un abbonamento mobile - privati o aziende che siano - devono pagare la tassa di concessione governativa.
Da quando però la Commissione Tributaria Regionale del Veneto ha riconosciuto l'illegittimità di detta tassa si apre la possibilità di chiedere un rimborso per il pagamento di qualcosa che non era dovuto, risalendo fino a 3 anni fa.
La Commissione si è rifatta al Codice delle Comunicazioni Elettroniche, entrato in vigore con il decreto legislativo n. 295/2003, che ha liberalizzato il mercato eliminando la necessità della concessione governativa, e quindi della tassa relativa.
L'entità del rimborso potrebbe non essere indifferente. ADOC ha calcolato che nel caso di un contratto privato, su cui grava una tassa mensile di 5,16 euro, si arriva a 185,76 euro nei tre anni; nel caso di un contratto business (12,91 euro mensili) la cifra è di 464,76 euro.
Per cercare di ottenere il rimborso è necessario inviare la lettera - che si trova sul sito dell'associazione, in formato DOC - tramite raccomandata con ricevuta di ritorno alla sede legale dell'operatore, allegando anche copia delle fatture e ricevute di pagamento; una copia, via fax o email, si può inviare a ADOC.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News
ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita.
Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui
sotto, inserire un commento
(anche anonimo)
o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA |
|
|
||
|