Con telefonate, SMS e messaggi sul social network gli stalker perseguitavano due ragazzine.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 16-02-2011]
È un caso di stalking in grande stile quello che vede nel ruolo di vittime due ragazze minorenni abitanti a Corleone, in provincia di Palermo.
Tutto è iniziato lo scorso settembre, quando le ragazzine hanno respinto un ventitreenne e un ventisettenne, i quali hanno quindi iniziato a perseguitarle.
Dalle telefonate anonime e minacciose, ripetute più volte al giorno, sono passati alle scritte sui muri, senza trascurare gli SMS e i messaggi su Facebook, inviati sia tramite la chat del social network sia pubblicati in bacheca.
Grazie al controllo dei tabulati telefonici i militari sono riusciti ad avere le prove che poi sono state utilizzate contro uno dei persecutori; per l'altro invece sono risultate utili le tracce lasciate dalla sua attività in Rete. L'articolo continua sotto
Le intercettazioni telefoniche, avviate dopo la ricezione delle tre lettere, hanno completato il quadro.
Grazie al materiale abbondantemente disseminato dai persecutori gli investigatori hanno avuto conferma dell'identità di questi ultimi e le prove necessarie. I due giovani ora devono rispettare "un'ordinanza di applicazione di misura cautelare del divieto di dimora nel territorio del comune di Corleone".
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News
ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita.
Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui
sotto, inserire un commento
(anche anonimo)
o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA |
|
|
||
|
Gladiator