Il CEO di Google prevede lo scoppio di una nuova bolla finanziaria, alimentata dal valore eccessivo attribuito a Facebook, Twitter e soci.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 16-02-2011]
Eric Schmidt è preoccupato: teme che quanto sta accadendo ai protagonisti attuali della Rete ci stia portando dritti verso una nuova bolla speculativa.
Schmidt, ancora per qualche settimana CEO di Google, si riferisce al valore attribuito a certe società: Facebook con i suoi 50 miliardi di dollari, Twitter con i suoi 8 o 10 miliardi, Groupon con una stima superiore ai sei miliardi offerti da Google.
Tutte queste realtà, per quanto piene di utenti, ancora non sembrano avere un modello di business sostenibile né, non essendo ancora quotate in borsa, hanno ancora dimostrato per davvero il proprio valore: Schimdt sospetta che quello loro attribuito loro sulla base di una futura, enorme profittabilità non corrisponda al vero.
A questo proposito Schmidt è stato, in un'intervista concessa alla rivista svizzera Bilanz, piuttosto diretto: "Ci sono chiari segni di una bolla... Ma le valutazioni sono quello che sono. La gente crede che queste aziende raggiungeranno grandi risultati in futuro".
È dunque possibile - questo almeno pare pensare il CEO di Google - che si prepari un disastro di grandi proporzioni come quello che si verificò all'inizio del decennio scorso.
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