Gli schermi troppo piccoli obbligano a stringere gli occhi, causando antiestetiche rughe e invecchiando la pelle. L'unica salvezza è il botulino.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 04-02-2011]
Usare troppo il proprio smartphone fa male: ad affermarlo non è l'ultima ricerca sulle onde elettromagnetiche emesse dai telefonini ma la voce del dottor Jean-Louis Sebagh, chirurgo plastico inglese.
Il concetto di "male", in questo caso, è relativo: per il dottor Sebagh - che tra le proprie clienti annovera anche nomi (e volti) famosi come Cindy Crawford - male equivale a rughe.
Nella fattispecie, si tratta delle rughe di espressione che fatalmente si formano consultando continuamente lo smartphone.
Il dottor Sebagh spiega che il fenomeno è cresciuto in maniera considerevole - specialmente nell'ultimo anno e mezzo, come conferma l'estetista Nichola Joss - e lo mette in correlazione con il sempre più elevato numero di donne, anche molto giovani, che ricorrono alle iniezioni di botox per risolvere il problema.
Proprio dalla causa e dal rimedio prende il nome l'intervento risolutivo, chiamato BlackBerry botox, che però secondo Joss non è indispensabile: basterebbe infatti un quotidiano massaggio del viso per mantenere giovane ed elastica la pelle.
Il guaio è che le rughe non sarebbero l'unica conseguenza spiacevole degli ultimi ritrovati tecnologici: in conto sarebbero da mettere anche la secchezza oculare e l'infiammazione del pollice, quest'ultima una fastidiosa conseguenza dell'utilizzo delle piccole tastiere, virtuali e no.
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