Con lo switch off ormai diventato una realtà in alcune regioni del nord hanno iniziato a farsi avanti nuovi canali visibili soltanto tramite digitale terrestre (o via satellite).

Uno di questi è l'ultimo nato dell'offerta RAI, che ha preso il nome di RAI 5.

Il nome, oltre a essere suggerito dalla logica successione dopo il già esistente RAI 4,vuole essere un richiamo agli obiettivi del canale, che mira a coinvolgere e appagare i cinque sensi degli utenti, con un'offerta ad ampio raggio.

E' visibile sul Mux 4 Rai (canale 23) nelle regioni che hanno già effettuato lo switch off del digitale terrestre. In alternativa RAI 5 si può vedere sul decoder Tivù Sat (alla frequenza 11.766 MHz), o ancora in streaming sul sito Rai. Infatti, a poco più di un mese dal lancio, RAI 5 vara una novità estendendo la propria presenza anche in Internet.

Lo strumento scelto dalla RAI è l'ormai immancabile profilo su Facebook che mercoledì sera, alle 21.00, ha inaugurato le trasmissioni in live streaming partecipativo.

Dalla pagina di Facebook sarà infatti possibile seguire l'intero programma Il bello il brutto il cattivo (dedicato alla creatività italiana e alla moda, al design e all'architettura in particolare), il cui promo è già online.

Rispetto a un live streaming tradizionale, quello "partecipativo" permette agli utenti di commentare in tempo reale tramite il social network, interagendo così con il programma, fornendo le proprie idee e opinioni.

In questo modo la trasmissione TV non è più "subìta" in maniera passiva dagli spettatori, che invece diventano attivi e sono coinvolti direttamente.

Alle possibilità offerte da Facebook si affiancano anche quelle offerte dalle pagine di Twitter e quelle più "tradizionali" per i canali RAI, come il sito Internet dedicato e la diretta simulcast.

Per visualizzare RAI 5, infine, un'apposita pagina di Facebook chiamata Come vedere RAI 5 spiega tutte le possibilità esistenti.

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