Il proprietario condannato a pagare un risarcimento simbolico e a rieducare il proprio merlo indiano che insultava pesantemente la vicina di casa.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 08-09-2010]
Certo che non deve far piacere a nessuna donna sentirsi accogliere al rientro, dopo una dura nottata di lavoro, da epiteti quali "Buongiorno grandissima tr..." e varianti sul tema (le frasi esatte non sono conosciute, in quanto le parti hanno richiesto il rispetto della privacy, tranne ovviamente il merlo).
Ancor meno se si tratta di una ragazza giovanissima, ucraina e presumibilmente carina, che di professione fa la escort in alcuni night nella zona di Lecco e dintorni.
Pare infatti che l'uccello (absit injuria verbis) evidentemente costretto a una sgradita costrizione in gabbia, indulgesse spesso e volentieri all'insulto, anche quando la ragazza in questione accoglieva in casa amici e parenti vari.
Come si usa nelle famiglie abbienti di quelle parti, l'incarico pare sia stato affidato a una rinomata clinica svizzera che insegnerà all'intemperante a declamare ad alta voce soltanto con le espressioni richieste dal bon ton.
Ovviamente, sui pensieri effettivi dell'uccello in cattività nessuno potrà indagare; ma del resto anche ciò rientra tra le cose codificate dal cosiddetto "vivere civile".
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