In America cominciano i sondaggi per tastare il terreno della praticabilità dell'egovernement.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 05-10-2000]
Egovernment: con questo termine di solito ci si riferisce alla possibilità di svolgere funzioni attinenti alla politica ed alla vita pubblica direttamente online. Non si parla solo di operazioni di voto o di cosnultazioni referendarie, ma anche di collegare fra loro i diversi apparati burocratici in modo da cercare di migliorarne l'efficienza.
Qualche tempo fa abbiamo scritto un articolo che riportava un'esperienza americana pilota nell'amministrazione di uno stato federale. Oggi invece riportiamo alcuni dati di un sondaggio tra la popolazione americana con l'intento di indurre i lettori a riflettere sull'argomento e sui suoi nodi centrali.
Sebbene negli States molti vedano Internet ancora come un ricettacolo di pornografia e violenza, altrettanti si dicono favorevoli alla applicazione di strumenti di comunicazione in rete per l'espletamento di pratiche burocratiche. Ci si augura soprattutto che in questo modo gli uffici diventino più rapidi nell'assolvere ai propri compiti. Non parliamo solo di eliminare la fila allo sportello che probabilmente rimarrà, per via di quell'imprescindibile contatto umano che non può mancare quando si trattano argomenti delicati connessi alla vita pubblica personale.
Sono comunque ancora molti (60% circa) coloro i quali ritengono che Internet presenti dei lati oscuri se applicata alla politica. In particolare riscuote opposizione la possibilità di votare online per la facilità con cui si potrebbero manipolare i risultati. Fa discutere anche il problema della sicurezza dei dati condivisi in rete dagli uffici. In particolare preoccupa il grado di sicurezza di quei dati e la possibilità che qualche hacker possa avervi accesso in modo indiscriminato modificando la vera e propria esistenza di alcuni individui.
Sono tematiche scottanti e sicuramente altrettanto interessanti su cui una riflessione è doverosa per capire dove possiamo andare grazie a Internet, ma anche dove è opportuno che impariamo a fermarci prima di rimanere travolti dalla nostra stesso euforia di rete.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News
ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita.
Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui
sotto, inserire un commento
(anche anonimo)
o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA |
|
|
||
|