Password memorizzate nel browser? Un pericolo per la sicurezza

C'è troppa fiducia nel browser da parte degli utenti. Anche i più attenti si comportano in modo non responsabile. Le vulnerabilità del browser possono compromettere le password deboli.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 30-03-2010]

Symantec Password Security Response

Se c'è qualcuno, in Internet, che dovrebbe avere a cuore la propria sicurezza e comportarsi nella maniera più adatta a tutelarla questi dovrebbero essere i lettori del blog Security Response di Symantec.

Un recente sondaggio svolto tra 400 di essi, tuttavia, smentisce questa ipotesi, rivelando che anche tra i più informati c'è chi adotta comportamenti insicuri quando si tratta di password.

La massima più nota ("le password sono come gli spazzolini: si cambiano spesso e non si prestano") è anche quella più violata: il 60% degli intervistati non cambia regolarmente le proprie password e il 25% di essi ha consegnato le proprie credenziali di accesso al proprio coniuge, mentre il 10% ha fatto lo stesso con un amico.

Quando si passa a controllare la robustezza delle password scelte, la situazione non migliora: in 12 su 400 usano password come chiave d'accesso, mentre il 10% si affida al nome del proprio animale domestico, ossia a qualcosa che generalmente non è difficile da scoprire tramite i social network.

Il 23% degli intervistati, ossia quasi un quarto, usa la funzione di memorizzazione delle credenziali offerta dal browser: se da un lato la comodità di questo approccio è evidente, dall'altro c'è sempre la possibilità che qualche vulnerabilità metta a repentaglio la sicurezza delle password.

Se poi le parole scelte sono "deboli" (nomi comuni, o di persone, senza numeri né caratteri speciali) per un cracker diventa più facile ottenerle, anche se protette dalla crittografia del sistema di gestione usato dal browser.

Infine, dal sondaggio emerge che l'8% usa sempre la stessa password per accedere a ogni sito: ciò significa che, nonostante banche e webmail possano mettere a disposizione sistemi sofisticati di sicurezza, sono gli utenti stessi a costituire il vero punto debole che può condurre ai furti d'identità.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 31)

Discussione interessante me la sono riletta tutta. La cosa che manca è che ci vorrebbe informazione informatica spargere la cultura di base della sicurezza e dell'informatica, spesso è la leggerezza dell'utente stesso il primo bug del computer. Abbiamo lì'ecdl ok ma ti insegna solo ad usare i comandi di windows e office non insengna... Leggi tutto
12-4-2010 23:42

Leggi tutto
8-4-2010 01:37

No Tiashi, i sistemi unix-like sono più sicuri; è anche vero però che apple per portare ad essere quello che è osx ha dovuto scendere a qualche compromesso per quanto riguarda la sicurezza. I sistemi operativi di oggi sono troppo complicati, molte cose che portano ad avere buchi sono quasi inutili e si potrebbe benissimo farne a meno.
8-4-2010 01:23

Errata corrige: e non mi pare vero neanche questo. Secondo me sono più sicuri come un iPad tenuto in tasca. Leggi tutto
8-4-2010 01:17

Non condivido merlin, le password dovrebbero essere robuste, sempre. Se una password è semplice è il tempo di copertura supera quello di resistenza della password ad un qualunque attacco, la password debole è un buco anche se resta lì per poco tempo. O la cambi una volta all'ora oppure salta. A parte questo faccio notare che potrebbe... Leggi tutto
6-4-2010 01:04

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Vuoi effettuare un acquisto online. Il sistema di pagamento richiede l'inserimento dei dati della carta di credito. Quali precauzioni prendi affinché sia una transazione sicura?
Nessuna precauzione. I siti Internet delle grandi compagnie sono ben protetti
Inserisco tutti i dati della carta utilizzando la tastiera virtuale
Digito e poi cancello i dati della carta più volte così il virus si confonde
Aumento il livello di protezione dell'antivirus
Utilizzo la modalità di navigazione in incognito del browser
Uso un proxy anonimo
Controllo di aver digitato il sito Internet correttamente e se si tratta del sito giusto

Mostra i risultati (1607 voti)
Maggio 2024
Netflix, utenti obbligati a passare agli abbonamenti più costosi
Aprile 2024
MS-DOS 4.00 diventa open source
Enel nel mirino dell'Antitrust per le bollette esagerate
TIM, altre ''rimodulazioni'' in arrivo
L'algoritmo di ricarica che raddoppia la vita utile delle batterie
Hype e Banca Sella, disservizi a profusione
Falla nei NAS D-Link, ma la patch non arriverà mai
La navigazione in incognito non è in incognito
Le tre stimmate della posta elettronica
Amazon abbandona i negozi coi cassieri a distanza
Marzo 2024
Buone azioni e serrature ridicole
Il piano Merlyn, ovvero la liquidazione di Tim
Falla nelle serrature elettroniche, milioni di stanze d'hotel a rischio
L'antenato di ChatGPT in un foglio Excel
La valle inquietante
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 5 maggio


web metrics