Al di là del problema Berlusconi, il vero tema sono le presunte pressioni dell'American Express sull'Authority per le comunicazioni.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 17-03-2010]
L'impatto politico della vicenda delle indagini dei Pm di Trani su Silvio Berlusconi e Giancarlo Innocenzi fa sì che l'opinione pubblica sia fuorviata dal vero nodo emerso da questa vicenda.
Infatti, probabilmente Berlusconi ha ragione, sul piano giuridico-formale, quando lamenta che i magistrati di Trani non sono competenti dal punto di vista territoriale e che un parlamentare come Berlusconi non poteva essere legittimamente intercettato, ed è gravissima la fuga di notizie.
Sul merito emerge uno stile del premier che, anche se fosse penalmente irrilevante, è di una personalità autoritaria e irrispettosa del diritto degli altri di esprimere critiche nei suoi confronti, fino ad abusare del proprio potere, ma anche questa non è una novità.
Ci sarebbero state pressioni da American Express affinché la Tv di Stato non dedicasse troppe attenzioni a una sentenza che riteneva a livello usura gli interessi praticati sulle proprie "carte revolving". Secondo l'American Express queste pressioni non ci sono mai state, come del resto anche gli interessi non erano da usurai. Ma per i magistrati di Trani le cose starebbero diversamente.
Questo illumina il rapporto tra informazione e grandi imprese in Italia sotto una luce che può interessare veramente la maggior parte dei cittadini, ma che non emerge a causa del "caso Berlusconi". Berlusconi prima o poi potrebbe passare la mano, volontariamente o per decisione delle urne, mentre American Express no.
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