Circola un appello (in inglese) che segnala con allarme che "il Congresso brasiliano sta votando in merito a un progetto che ridurrà del 50% le dimensioni della foresta amazzonica". Ecco perché è una bufala.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 23-04-2002]
L'appello prosegue: "Ci vuole UN MINUTO per leggere quest'appello, ma PER FAVORE mettete il vostro nome nella lista e rispeditela. L'area da deforestare è grande 4 volte il Portogallo e verrà usata principalmente per agricoltura e allevamento di bestiame. Tutto il legno verrà venduto sui mercati internazionali sotto forma di trucioli da parte di grandi aziende multinazionali."
L'appello chiede di aggiungere il vostro nome e cognome all'elenco presente in coda al messaggio e di mandarne copia a tutti quelli che conoscete. Se siete la quattrocentesima persona che firma, dovete mandarne una copia a fsaviolo@openlink.com.br.
Perché è una bufala
-- Questa campagna è scaduta. Secondo Snopes.com, il progetto citato è stato abbandonato dal Congresso brasiliano il 18 maggio 2000. C'è una conferma in tal senso presso questo sito. Per cui l'appello è un po' fuori tempo massimo.
-- L'indirizzo citato (fsaviolo@openlink.com.br) non esiste più. Se provate a spedirgli un messaggio, torna indietro respinto. Per cui tutte le "firme" raccolte non potranno mai arrivare a una destinazione.
-- Più in generale, le raccolte di firme realizzate in questo modo non hanno alcun valore legale. Inoltre, un e-mail è psicologicamente molto meno efficace di una lettera scritta e firmata.
Se volete saperne di più, visitate le pagine dedicate a questa catena di sant'Antonio dai siti Break the Chain e Snopes.com. Una versione più ampia di questa indagine è disponibile presso Attivissimo.net.
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