Le prossime festività sono un'occasione ghiotta per i cybercriminali che sfruttano le cartoline d'auguri per diffondere malware.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 04-12-2009]
Al giorno d'oggi, a causa della digitalizzazione di molte nostre abitudini, gran parte delle persone preferisce inviare una cartolina natalizia via email piuttosto che attraverso la posta tradizionale. Questi auguri digitali - mette in guardia Kaspersky - possono però nascondere spiacevoli sorprese per il destinatario, come virus, trojan e altri crimeware.
Le cartoline digitali non vengono apprezzate solo dai destinatari: anche i cybercriminali le adorano, in quanto hanno capito che quei messaggi ammiccanti possono nascondere facilmente gli intenti criminali dei loro programmi.
Tutti abbiamo ricevuto almeno una volta un messaggio con in oggetto "Hai ricevuto una cartolina di auguri!" o "Una cartolina elettronica ti aspetta". Sebbene a volte queste frasi annuncino il messaggio di un amico, spesso servono ad agevolare il lavoro dei cybercriminali.
Inoltre, meglio cancellare subito un'email in cui il proprio nome non compaia tra i destinatari o se il nome del mittente non ci dice niente. Frasi come "Auguri dal tuo vicino" o "Buone feste da un compagno di classe" appartengono tutte alla stessa categoria: l'email è probabilmente spam.
I cybercriminali hanno di solito due metodi per infilare la loro spazzatura informatica all'interno dei computer degli utenti. Il modo più semplice è inviare un file allegato alla cartolina di auguri: basta un click sull'allegato e il malware viene avviato.
La seconda modalità prevede l'inserimento di un link nella supposta cartolina di auguri. Il sito a cui rimanda il link è ovviamente pieno di malware in cerca di vulnerabilità del browser.
Molte vittime di attacchi informatici non riescono a capire perché siano diventate un bersaglio dei cybercriminali. Essi non sono interessati ai dettagli della vita privata delle vittime, del loro conto corrente o del loro Pc; a loro interessa solo una cosa: controllare quel Pc.
Il loro scopo è collegare in un'unica rete tutti i computer infetti e la potenza di calcolo di tutti i Pc vale certamente lo sforzo di un attacco. Tutti possono essere colpiti, e ogni PC vale quanto gli altri.
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