Windows 7 non si copia

Il nuovo Windows è appena rilasciato in via ufficiale e subito Microsoft deve puntualizzare i limiti legali relativi a installazione e aggiornamento.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 08-11-2009]

winvswin

Numerosi utenti hanno acquistato versioni OEM di Windows 7 per meno di 130 euro alcuni giorni prima del 22 ottobre, data ufficiale del rilascio. Alcuni l'hanno poi installata su un Pc come aggiornamento di un preesistente sistema operativo Windows.

Tanto ovvia quanto giuricamente ineccepibile è la reazione di Microsoft, che critica i "furbetti" che hanno individuato un hack che permette di violare impunemente la licenza.

Tale licenza - anche se a Redmond si guardano bene dallo specificare - consisterebbe in una sorta di "comodato oneroso" dell'uso del software anziché in un acquisto vero e proprio, da qualche tempo a questa parte riferibile da un ben preciso hardware come specificato dalle regole dell'EULA.

In effetti, la licenza "Original Equipment Manufacturer" (OEM) vorrebbe indicare la vendita di componenti o accessori effettuati da un produttore a un altro, al fine di essere incorporati nel prodotto finito nuovo di quest'ultimo. Si esclude quindi non solo la vendita separatamente dal bene principale ma anche la separazione da quest'ultimo per effettuare l'abbinamento con un altro prodotto finito, anche se anch'esso nuovo di fabbrica.

Meno comprensibile invece è il fatto che Microsoft sembri pigliarsela con gli acquirenti invece che con il cliente "irrispettoso" degli accordi contrattuali; ancor meno (e in questo caso la colpa è da attribuirsi unicamente ai programmatori) è l'evidente bug in Windows 7 che ha premesso l'installazione del sistema operativo senza verificare in precedenza se "per caso" sulla macchina ospite non ne fosse già presente un altro.

E' universalmente nota la scortese abitudine delle diverse versioni Windows di sovrascrivere brutalmente e senza preavviso il bootfile di altri sistemi operativi che dovesse trovare sulla macchina ospite durante l'installazione. La cosa, specialmente nel caso di un software rilasciato non in proprietà ma in comodato per di più oneroso, ha tutta l'aria di una insopportabile prepotenza anche a prescindere dall'eventuale danno.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (5)

INFATTI! :) apple è un punto fermo! poi anche io ho pc con i vari win ma se uno con la "macchina" ci deve lavorare e vuole una cosa affidabile e poco "lunatica" deve cadere in braccia a mamma apple. IL GIORNO che qualche anima pia, sia pure con lo scopo di fare profitto, prendesse una distribuzione Linux, la... Leggi tutto
19-11-2009 12:44

...no vabbè, perchè uindows invece gira nell'aria fresca, mica in un hardware che devi acquistare per poter illuminare il bel monitor appena comprato... Apple ha dalla sua che non crasha perchè la macchina che ti vendono è STUDIATA insieme all'os e vivono in simbiosi perfetta. Prova a fare lo stesso con l'accozzaglia di driver di terze... Leggi tutto
19-11-2009 07:55

{billo}
uindous Leggi tutto
11-11-2009 13:47

Saranno anche stati furbi, ma in un intollerante come me hanno provocato l'unica reazione possibile: passare armi e bagagli ad Apple. Almeno LORO, vendono una licenza completa di Snow leopard, completa e di tipo FAMILY, che prevede l'installazione su più macchine nella stessa famiglia, per poco più di 100€. E non venitemi a dire che il... Leggi tutto
10-11-2009 17:36

{Beeeeee}
Sono stati furbi a non vendere i programmi... Leggi tutto
10-11-2009 11:49

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Come vedi il futuro dell'umanità, in ambito scientifico?
Il futuro è nella condivisione delle conoscenze. L'arroganza delle multinazionali nei confronti della proprietà intellettuale è solo il canto del cigno: infatti grazie alle tecnologie il sapere non potrà più essere detenuto da pochi potenti.
Per tutelare ricerche che richiedono investimenti cospicui, la proprietà intellettuale è uno strumento equo e ragionevole. Lo strapotere attuale della grande industria va solo limitato nel tempo ed emendato dagli aspetti più truci.
Lo scenario più probabile è un doppio binario tra scienza proprietaria e open source. La prima coprirà i settori che richiedono investimenti a lungo termine, la seconda quelli in cui la cooperazione raggiunge i risultati migliori.
Il potere si concentra dove c'è il denaro. Volenti, o nolenti, i big dell'economia mondiale si accaparreranno tutte le fonti di conoscenza, e sapranno farle fruttare a dovere, per il bene dell'umanità.

Mostra i risultati (1624 voti)
Aprile 2024
Windows 11, disattivare gli annunci nel menu Start
Enel nel mirino dell'Antitrust per le bollette esagerate
TIM, altre ''rimodulazioni'' in arrivo
L'algoritmo di ricarica che raddoppia la vita utile delle batterie
Hype e Banca Sella, disservizi a profusione
Falla nei NAS D-Link, ma la patch non arriverà mai
La navigazione in incognito non è in incognito
Le tre stimmate della posta elettronica
Amazon abbandona i negozi coi cassieri a distanza
Marzo 2024
Buone azioni e serrature ridicole
Il piano Merlyn, ovvero la liquidazione di Tim
Falla nelle serrature elettroniche, milioni di stanze d'hotel a rischio
L'antenato di ChatGPT in un foglio Excel
La valle inquietante
La crisi di Tim e la divisione sindacale
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 30 aprile


web metrics